A Sciacca l'apprezzato autore etneo incontrerà il pubblico

Sabato 1 luglio, dalle ore 18:15, all’interno della rassegna letteraria “Letterando in fest”, si terrà l’incontro con lo scrittore e giornalista Francesco A. Russo, modera la giornalista Flavia Verde.

Dopo il suo ultimo libro Il vestito cucito addosso, pubblicato nel 2012, che ha superato la sua sesta ristampa, e l’ultima pubblicazione a gennaio del 2015, la traduzione (con postfazione) de Il Piccolo Principe che ha già venduto più di 15.000 copie, lo scrittore Francesco A. Russo, apprezzato autore contemporaneo giunto alla sua quinta pubblicazione, incontrerà tutti coloro che amano la lettura e la letteratura.
Una passione per la scrittura che nasce per caso la sua, nel 2001, successivamente alla morte prematura del padre. Scrivere diventa un’esigenza, un modo per uscire fuori e venire allo scoperto. Emozionasi ed emozionare, questa la sua missione.
“Scrivo per necessità. È diventato un bisogno primario ormai. Come mangiare, bere, dormire – dichiara lo scrittore – un’attitudine che dona alimento e consistenza alla mia natura – i miei libri sono il frutto di chi asseconda il proprio cuore, di chi sceglie di essere se stesso”.

Caruana Mundi: un viaggio in ogni direzione




Nella corte del Castello Ursino di Catania il live della celebrata band iblea

Da venerdì 23 giugno 2017 ritornano i concerti del Centro Magma nella suggestiva cornice della Corte del Castello Ursino di Catania, (piazza Federico II - inizio alle ore 21), inseriti nel ricco programma di “Estate in Città”, organizzato dal Comune di Catania.

Ed è già molto allettante la prima manifestazione, collocata perfettamente nella logica di “Fuorischema”, la stagione concertistica della quasi quarantenne associazione catanese, diretta da Salvo Nicotra con la validissima collaborazione, per le iniziative musicali, di Salvatore Daniele Pidone e Davide Sciacca. 

Sarà di scena una formazione nata a Ragusa nel 2004 dall’incontro di alcuni musicisti, tra cui Giambattista Maria Rosso (ex voce del gruppo La Casbah), Massimo Martines (catanese, maestro di chitarra classica diplomato al conservatorio di Lecce) e Ugo Rosso, (batteria, anch’egli proveniente da La Casbah), e inizia la propria attività con il nome di “Officina Zuleima”; a loro si è aggregato, recentemente, Corrado Bellina (basso elettrico).

L’anno successivo, la band ha esordito in pubblico, con il nome di “Caruana Mundi”, in occasione del primo Maggio anarchico, presso i giardini iblei di Ragusa, presentando i brani (Radio Tunis, Qamarata, Zuleima) caratterizzati da sonorità etno rock e da testi multilingue (arabo, italiano, siciliano), linea stilistica che definirà il gruppo anche negli anni successivi.

In una nota diffusa dagli artisti si legge:



Nel cortile della CGIL un live dall’elegante gusto sudamericano per flauto e chitarra

Divulgare la cultura musicale: questo l’obiettivo della IV stagione concertistica “Concerti in via Crociferi”, ideata e diretta dal rinomato pianista, concertista e didatta M° Vincenzo Pavone. A supporto di tale intento, l’associazione culturale “Mecenate” presieduta dal M° Pavone ha trovato convinto partner nella Camera del Lavoro di Catania, che nel cortile interno della sua sede sita, per l’appunto, al 40 di via Crociferi, sta ospitando il nuovo interessante ciclo di concerti ad ingresso libero. Per il penultimo appuntamento domani, sabato 17 giugno alle 20.30, sarà il turno del duo Testaì – Sciacca.
Domenico Testaì e Davide Sciacca
Un duo affiatato, coeso, dalle sonorità fluide ma mai sotto tono o viziate da protagonismi: è questa la diade composta dal flautista Domenico Testaì e dal chitarrista Davide Sciacca, che porterà nella sede metropolitana della CGIL un programma rinnovato. “Viaggio nei ritmi danzanti del tango” prevede composizioni di Maximo Diego Pujol, Astor Piazzolla e Francesco Santucci: raffinate, eleganti e coinvolgenti le composizioni del primo sax alto dell’Orchestra Rai, che entrano per la prima volta nel programma dell’apprezzato duo siciliano. Perugino di nascita, Santucci ha effettuato significativa parte della sua formazione e carriera negli Stati Uniti, contribuendo come compositore alla colonna sonora del film “Lost in Translation” del premio Oscar Sophia Coppola, come a molte altre opere cinematografiche internazionali ed italiane. Per Testaì e Sciacca (quest’ultimo in procinto di iniziare il nuovo tour britannico come solista e nel Ten Strings Duo insieme alla violinista Marianatalia Ruscica) il concerto fa da preludio ad un progetto discografico.
Qui di seguito il programma della serata ed il profilo dei due musicisti.



La mostra personale di Andrea Chisesi a cura di Marcella Damigella, da domenica 18 giugno, ore 19:00, ex Chiesa del Carmine di Taormina

Domenica 18 giugno, alle ore 19:00, negli spazi della ex “Chiesa del Carmine” di Taormina, si terrà l’inaugurazione della vernissage “Saligia” dell’artista Andrea Chisesi, organizzata dal Comune di Taormina, realizzata in collaborazione con l’Associazione TraOrmina Forum e l’Atelier Andrea Chisesi.

L’esposizione, dal titolo altamente enigmatico (l’acronimo dei 7 vizi capitali) racconta, attraverso 36 opere, dislocate tra nicchie e cappelle antiche, quanto complessa e connotata sia già la percezione della debolezza umana nel sentire comune. Accidia, superbia, lussuria, sono davvero vizi o non piuttosto opportunità di felicità per l’uomo e la donna? 

Luogo della mostra, che durerà fino al 20 agosto e sarà aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 24:00, l’ex Chiesa del Carmine di Taormina, edificata in stile barocco nel 1666, a pianta centrale, che fu più volte saccheggiata dai saraceni. Molto più tardi, dopo essere stata radicalmente distrutta dai bombardamenti del 1943, fu ricostruita e da quel momento sconsacrata, diventando sede di mostre prestigiose. L’anno scorso è stata oggetto di uno scavo archeologico durante il quale è emersa una cripta antica. Che ospiterà la prima istallazione dell’artista.

Si ringraziano: il Comune di Taormina, il Sindaco Eligio Giardina; l’Assessore alla Cultura Mario D’Agostino, l’Associazione Traormina Forum, l’atelier Andrea Chisesi,

Durante la serata Andrea Chisesi incontrerà i giornalisti per le interviste. 



Per il Centro Magma concerto all’Auditorium dell’Istituto S. Cuore di Catania

Conclusa la programmazione primaverile nella propria Sala, il Centro Magma avvia il suo percorso estivo all’Auditorium dell’Istituto del Sacro Cuore, in via Milano n. 47, dove sabato 10 giugno 2017, alle ore 19, sarà proposto ancora un appuntamento davvero eccellente. Il valore è garantito sia dall’interprete (il pianista Filippo Balducci) sia dal programma sintetizzato abbastanza esplicitamente nel titolo “Mendelssohn e Schumann - Tradizione e innovazione nel Romanticismo Tedesco”. Sono messi a confronto due grandi compositori della prima metà dell’Ottocento, vicini nella vita, nella professione e nella poetica, seppur lontani per temperamento e scelte estetiche. Il primo elabora un personalissimo stile nel solco della tradizione classica e biedermeier, innovando quasi silenziosamente. Il secondo è un rivoluzionario, attivo anche come critico musicale, che combatte apertamente la sua battaglia per una Musica “nuova”, istintiva, semplicemente ispirata eppur complessa.
Filippo Balducci

Del compositore di Amburgo Balducci eseguirà: “Fantasia in Fa diesis minore op. 28”, tre Romanze senza parole dall’op. 30 (n. 1 Andante espressivo; n. 4 Agitato e con fuoco; n. 6 Allegretto tranquillo - “Gondoliera veneziana”) e “Variations Sérieuses in Re minore op. 54”.

La carrellata su Schumann, a sua volta, inizia con un’opera emblematica: “Fratelli di Davide”, che, come ha suggerito l’artista per il libretto di sala, «nel programma filosofico-estetico del compositore, rappresentano appunto l’innovazione, la sincerità, l’espressione delle mille sfaccettature dell’animo umano in Musica, e combattono idealmente (come nel Carnaval op. 9) contro “i Filistei”, ossia gli accademici, i falsi e i compositori di musica “alla moda” o “di facile ascolto”. Ognuno dei 18 brani porta in calce la firma di uno dei due pseudonimi di Schumann (in alcuni casi di entrambi): l’introverso, tenero, sognatoreEusebio o l’estroverso, energico e appassionato Florestano. La prima edizione è preceduta da un Antico detto che spiega il profondo significato di questa raccolta di pezzi contrastanti: in ogni età / gioia e dolore si mescolano / resta pio nella gioia / e sii pronto al dolore con coraggio”. Così all’inizio del nono vivacissimo brano, senza indicazione di tempo nella prima edizione, Schumann scrive: “Qui concluse Florestano, e le sue labbra tremarono dolorosamente”. All’inizio dell’ultimo, invece: “Anche se non vi era più nulla da aggiungere, Eusebio volle concludere mentre i suoi occhi brillavano per l’immensa beatitudine”». Il concerto sarà chiuso nel segno di Florestano, con la brillantissima Toccata op. 7, in cui ancora Schumann sperimenta un virtuosismo arduo e scomodo. Non a caso, in quegli stessi anni, l’Autore, dopo aver provato a migliorare la propria tecnica pianistica anche con strani esperimenti ed essersi provocato una lesione all’anulare della mano destra, abbandonò la carriera di pianista per dedicarsi solo alla composizione.




Alla Sala Cappellani-Costa il live della formazione di Marianatalia Ruscica e Davide Sciacca

Sarà ricco di decine di date e grandi emozioni il nuovo tour estivo del Ten Strings Duo, che toccherà l’Inghilterra e la Scozia, fra importanti appuntamenti – tra gli altri – a Liverpool, Waterloo, Edimburgo, Rainford, Masham, Braemar, e suggestive locations come la Bolton Abbey Priory, la Cratie Kirk (dove lo scorso anno i due musicisti siciliani si esibirono per la Regina Elisabetta II e la Famiglia Reale Britannica) e le Clearwell Caves. Ultima occasione, quindi, per ascoltarli in Italia domani, domenica 11 maggio alle 18.30, alla Sala Cappellani-Costa di Catania in via Oliveto Scammacca 21/c. L'atteso evento è organizzato dall’Associazione musicale "Noted'art". 

Con una solida presenza nei cartelloni dei più importanti festivals e di rinomate locations nel Regno Unito, l’ensemble formato dalla violinista Marianatalia Ruscica e dal chitarrista Davide Sciacca non manca di regalare emozioni anche in Patria. Astri nascenti dello scenario musicale, hanno concluso nel 2016 il tour della consacrazione, culminato nell’esibizione per Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Dotata di grande sensibilità musicale, movenze fluide ed un repertorio vasto ed articolato, a scapito della giovane età, la pachinese Ruscica è tra le virtuose siciliane del violino più promettenti ed in vista. Condivide la popolarità, in specie oltreconfine, con il chitarrista Sciacca: pluripremiato strumentista nativo di Catania è “deus ex machina” di stimolanti progetti musicali, come per l’appunto il Ten Strings Duo, il Contemporary Recital ed il duo Testaì-Sciacca. A queste esibizioni alterna quelle da solista, che lo hanno visto esibirsi in prestigiose locations in patria ed all’estero. È endorser delle creazioni del maestro liutaio Flavio Alaimo.

La scaletta prevede brani di Ferdinando Carulli, Gioacchino Rossini, Maximo Diego Pujol, Niccolò Paganini, Laurent Boutros ed Astor Piazzolla.

Qui di seguito il programma della serata ed il profilo dei due musicisti.




All'Istituto Sacro Cuore di Catania la nuova edizione della kermesse

Venerdì 9 giugno, nei locali dell’Istituto Sacro Cuore di Catania (via Milano, 47), prenderà il via la fase conclusiva della sesta edizione del Concorso musicale internazionale Magma, che l’omonimo Centro catanese ha ripreso dopo una decina di anni di pausa. Si ricorderanno le apprezzate edizioni dei primi anni Duemila, dovute all’infaticabile lavoro collettivo coordinato da Mata Zerbo.
Salvatore Daniele Pidone

Alle diverse sezioni hanno aderito circa duecento concorrenti che daranno vita a tre giorni di audizioni che si concluderanno domenica 11 con la ufficializzazione dei giudizi e con un concerto conclusivo che si terrà nell’Auditorium dello stesso Istituto e a cui saranno ammessi gli artisti ritenuti più meritevoli dalle Commissioni.



A Catania un evento sull'intenso testo del Nobel di Porto Empedocle

Nasce da un percorso laboratoriale, coordinato da Letizia Tatiana Di Mauro ed Alfio Guzzetta, l’interessante incontro che avrà luogo domani, domenica 4 giugno alle 19 all'Herborarium Museum di via Crociferi 14/16/18 a Catania, su “All’uscita” di Luigi Pirandello. Testo emblematico, di quelli che maggiormente pongono l’autore girgentano nell’alveo della psicanalisi con la proposizione di temi esistenziali. Ad apparirvi, inseme alla stessa Di Mauro, ecco Michael Castorina, Alessia Costa, Mario Guarnera e Grazia Longo. 
Ecco come una nota descrive l’appuntamento in programma domani:
«All'uscita di un cimitero s'incontrano dei morti che, abbandonati i loro corpi in disfacimento nelle tombe, prima di scomparire del tutto, riflettono tra loro su quello che furono in vita e sul legame di sentimenti e di risposte che ancora attendono. 
L'uomo grasso aspetta d'incontrarsi con la moglie che l'ha tradito in vita mentre il filosofo attende di avere le risposte alle domande che lo hanno travagliato. 
Quand'ecco che arriva la moglie dell'uomo grasso che, ridendo come una pazza, annuncia di essere stata uccisa dal suo amante. La stridula risata della donna s'interrompe alla vista di un morticino che mangia una melagrana. 
Passa vicino all'uscita del cimitero una contadina: questa viva ma dall'aspetto di morti.
I morti, in qualche modo hanno ricevuto le loro risposte.
Rimarrà soltanto il filosofo che continuerà a interrogarsi e a ricercare una valida risposta all’enigma dell’esistenza. 



A San Giovanni la Punta un ritratto dell'ultimo triennio di guerra nella provincia etnea

“Era il 1943 e la guerra era in pieno fermento. Già i primi bombardamenti avevano mietuto decine di vittime. La morte veniva dal cielo, per cui ogni probabilità di morire era evidente”. Si apre così “Dies Irae… Era il ‘43”, lavoro in due atti scritto da Davide Gullotta. Sabato 3 giugno alle ore 20.30 e domenica 4 giugno alle ore 18.30 al Teatro di via Ravanusa, 18 a San Giovanni La Punta andrà in scena un dramma in due atti studiato e realizzato su fatti realmente accaduti.
Sullo sfondo di una Catania devastata dai bombardamenti, si incontrano i Manetti Sortini, famiglia di nobili origini che trova rifugio nella dimora di campagna di San Giovanni La Punta. Ricoperti dalla patina antica dei film in bianco e nero, i personaggi si muovono all’interno di una scenografia volutamente spoglia ed essenziale, uno spazio in cui storie, confessioni e sentimenti si incontrano ed intrecciano, uno spazio in cui inoltre riaffiora il segreto del capofamiglia, il barone Clemente Manetti Sortini, un uomo che riuscirà finalmente dopo tanti anni ad affrontare gli errori del passato. Il lavoro, portato in scena dall’associazione teatrale “Sotto il Tocco” con il patrocinio del Comune di San Giovanni La Punta, si ispira all’Odissea di Guerra di Giuseppe Gullotta, il diario di bordo di un uomo che quella guerra l’ha vissuta in prima linea. Partendo da questo importante spunto di riflessione, “Dies Irae” ambienta le vicende in un periodo storico ben definito, quello che va dal 16 aprile 1943 al 2 giugno 1946, e con puntuale rigore storico evidenzia gli elementi che contraddistinsero la provincia di Catania degli anni ’40, attraverso i dialoghi dei personaggi è possibile ripercorre con la mente le polverose strade della città ricoperte dalle macerie, ed è possibile risentire l’eco di figure realmente esistite.
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