Secondo appuntamento per la nuova edizione della rassegna con il jazz italiano ed internazionale più ricercato
Secondo appuntamento per il “Gravina in Jazz 2025”, cartellone che rinnova l’impegno autunnale nel comune pedemontano dell’Associazione Musikante del Presidente e Direttore Artistico Antonio Petralia. Una rassegna che è da anni uno degli appuntamenti da non perdere dello scenario musicale catanese ed etneo.
Un “blend” di grande jazz italiano ed internazionale, come conferma la caratura della formazione che sabato 11 ottobre alle 21 salirà sul palco della Sala delle Arti “Emilio Greco” di Gravina di Catania in via Roma 27.
Si tratta di XYQuartet, un progetto nato nel 2011 a Nordest, tra Veneto e Friuli, dall’incontro di due identità artistiche complementari, quelle del sassofonista Nicola Fazzini e del bassista Alessandro Fedrigo che creano, con il vibrafonista Saverio Tasca e il batterista Luca Colussi, una musica scritta, originale e innovativa, provvista di profonda coerenza e omogeneità.
XYQuartet attraversa diversi linguaggi musicali e artistici aggiornandoli alla contemporaneità, esplorando nuove strade compositive con un approccio curioso che si può definire ‘oltrejazzistico’.
XYQuartet si contraddistingue dal vivo per la forza e l’efficacia espressiva con la quale elabora materiali musicali,originali e innovativi, mantenendo un costante equilibrio tra composizione e improvvisazione. Svariate influenze contraddistinguono la musica della band: jazz, contemporanea, minimalismo, elettronica, prog, tutti elementi che confluiscono in un linguaggio peculiare, caratteristico e unico, che fa di XYQuartet una band assolutamente originale nel panorama internazionale.
Appassionati di ricerca musicale ma anche di fantascienza, architettura e letteratura i band leader del progetto Nicola Fazzini e Alessandro Fedrigo amano immaginare che la loro musica sia ispirata e composta da Jon Futuru, un immaginario personaggio frutto della fantasia di Alessandro Fedrigo che vive nello Spazio in un tempo lontano. Questo gioco di estraniazione non è altro che una riflessione sul linguaggio musicale stesso, sui materiali diversi che lo costituiscono e sul significato che questi hanno nella nostra civiltà.
Gli elementi del linguaggio musicale vengono sottratti dal loro contesto storico, geografico, sociale e proiettati in una dimensione altra che diventa un ipotetico futuro extraterrestre.
XYQuartet ha inciso cinque cd tutti per l’etichetta nusica.org, ha suonato nei migliori festival italiani e in Germania, Austria, Estonia, Polonia, Ungheria, Slovenia, Croazia, Olanda e Finlandia.
La formazione è stata votata dalla rivista Musica Jazz come secondo miglior gruppo italiano di jazz nel 2014 e nel 2017.
A Gravina in Jazz 2025 presenterà il nuovo album, “Lexycon”.
Undici i brani che compongono l’album, i cui titoli (Eresimento, OoniAaanden, Knom, Antro Altro, etc.) si stagliano sullo sfondo di un futuro possibile ricordando le suggestioni di Italo Calvino intrecciate alla distopia orwelliana e a certi luoghi fantastici di Tommaso Landolfi. Tra personaggi immaginari, viaggi astronautici e nuove possibilità di organizzazione sociale, Lexycon dà vita a costruzioni musicali da esprimere con un linguaggio fatto di esplorazioni e prospettive, in un mondo in movimento dove i brani assumono significato prismatico e mutevole.
Così, la musica diviene narrazione in grado di trasportare l’ascoltatore in terre ignote e da scoprire, mentre una sorta di “neolingua” pervade il disco dando corpo a materiale sonoro innovativo, attraverso il quale XYQuartet invita il pubblico a esplorare nuove dimensioni e a lasciarsi trasportare dalla sua visione artistica.
Sul palco della Sala delle Arti “Emilio Greco” saliranno:
• Nicola Fazzini, sassofono;
• Saverio Tasca, vibrafono;
• Alessandro Fedrigo, basso;
• Luca Colussi, batteria.
Secondo concerto, seconda delle mostre d’arte che, come consuetudine nelle rassegne Musikante, accompagneranno tutti i concerti di Gravina in Jazz 2025.
Domani 11 ottobre è il turno del fotografo Nino Gullotti.
Così ne scrive Giusy Di Mauro, che presenterà la mostra:
«Nino Gullotti, classe '69, è da sempre affascinato da ciò che si manifesta attraverso l'arte passando dalla musica, alla grafica, alla poesia.
Inizia il suo percorso fotografico presso lo studio dello zio, Antonio Castro, nella città di Catania.
Da quel momento nasce l'esigenza di specializzarsi in qualcosa di innovativo che sposa un'idea personale di vedere la fotografia come manifestazione artistica indipendente, vista ed interpretata in modo diverso rispetto ad altri.
In seguito frequenta corsi presso fotografi di fama internazionale e sviluppa un'accurata attenzione alla fotografia ritrattistica. Tutto ciò viene riportato nei suoi servizi matrimoniali.
Prima ancora si specializza nella fotografia legata alla moda.
Su richiesta viene coinvolto come direttore della fotografia lavorando con vari registi.
Da circa 3 anni lavora ad un progetto artistico che unisce la fotografia al disegno creando opere in assoluto uniche nel loro genere. Traendo ispirazione dalla luce, dà loro il nome "Graffi d'Autore".
Ha partecipato a svariate mostre nell'hinterland etneo, così come presso un Hotel di Taormina durante il G7.
Nelle opere oltre all'impatto visivo è importante quello tattile, attraverso il quale si avverte l'ondulazione della luce stessa.
I "Graffi" infatti ottimizzano e rendono reali al tocco le emozioni che la luce dona ed al tempo stesso sperimentano un'idea nuova dove la fotografia non solo si può guardare e sentire ma toccare e percepire con il corpo attraverso le mani.
Sovente le sue creazioni sono usate come copertine di libri e album musicali. Altri suoi progetti degni di nota sono "La foto verso la pittura - ritratti ad occhi chiusi" e per ultimo "Ritratti di jazz", realizzati con tecnica Dragan. Vice Presidente e next president della Pro Loco di Gravina di Catania, ha dato vita al Festival Internazionale di Cinema Breve "Via dei Corti".
L'incontro inaspettato con Nino dopo svariati anni mi ha portato alla consapevolezza che la fotografia è arte, essa infatti cosi com'è nata, si evolve e non muore; esiste dunque la possibilità che dopo la sua invenzione, risulti ancora attuale nella sua più ampia magnificenza attraverso l'unione con le altre forme di produzioni artistiche, non si ferma dunque solo a catturare un momento ma colora i particolari catturandoli.»
“Gravina in Jazz 2025” proseguirà lungo tutto il mese di ottobre, con inizio concerti alle 21.
Dato il limitato numero di posti, è consigliabile preacquistare biglietti e abbonamenti con info tramite WhatsApp al +39 345 7447035 o al seguente link: https://www.diyticket.it/organizers/498/associazione-musikante
Ecco i prossimi appuntamenti:
Per informazioni: ass.musikante@gmail.com - +39 345 7447035


