Cresce il fermento creativo alla Sala Magma




Nel "piccolo tempio" dell'arte catanese un ricco calendario di iniziative primaverili

La Sala Magma è fra le più antiche “residenze” superstiti dello spettacolo catanese; esiste, infatti, da quarant’anni, da quando, cioè, Maria Campagna, Alfio Guzzetta, Nuccio Caudullo ed altri artisti scelsero un vecchio magazzino di via Adua n. 3 per rendere stanziale la loro esperienza di “ricerca” con la denominazione di “Teatro Gruppo”. Pochi anni dopo, mutate alcune vicende del teatro catanese, fu il Centro Magma – già allora (primi anni Ottanta) diretto da Salvo Nicotra – a subentrare e a traghettare la struttura “resistendo” sino ad oggi. “Resistere” non è un termine improprio o esagerato; è il più adatto a definire la precarietà – derivante, soprattutto, dalle difficoltà economiche – che caratterizza, purtroppo la sua esistenza. Mentre giustamente si plaude all’inconsueta apertura di nuovi spazi, non sarebbe male sottolineare il fatto che, se chiudesse questo spazio, sarebbero d’un colpo cancellati i quarant’anni di intensa storia di cui si è fatto cenno.

In questo clima, sfidando ogni difficoltà, continua l’attività e in maniera persino intensa. 

È appena stato archiviato il pregevole incontro della settimana scorsa – inserito nel programma di attività, complementari rispetto alla concertistica, impaginato da Davide Sciacca – con due musicisti messinesi che hanno spiegato come un fagotto (suonato da Antonino Cicero) possa “cantare” sulle note di un pianoforte (Luciano Troja) e come dalle canzoni di Giovanni D’Anzi si sia potuta trarre ispirazione per arrivare a composizioni Jazz del tutto originali (dovute a Troja), apprezzate dal pubblico e dalla stampa di tutta Italia. 

Ed ecco che martedì 21 marzo, dalle ore 19, sarà celebrato il frequentatissimo appuntamento ricorrente – il diciottesimo – che Orazio Indelicato, per il Magma e in collaborazione con la “Bottega della poesia”, dedica alla “Giornata mondiale della poesia”, appunto, indetta dall’UNESCO. 

E, nell’attesa che sia ripresa l’attività teatrale, sabato 25 marzo (ore 21) è in programma un concerto, il terzo della stagione “Fuorischema” (denominazione coniata da Alberto Alibrandi, proprio nei primi anni Ottanta, per definire la mancanza dei confini di tipologia musicale) di questa prima parte dell’anno, curata anch’essa da Sciacca; suonerà il Duo composto dal contrabbassista Carmelo La Manna e dal pianista Riccardo Alma, che proporranno pagine di una certa rarità e raffinatezza (due movimenti d
alla “Suite per violoncello in Sol maggiore BWV 1007-1012” di Bach; la “Sonata in Sol minore” di Eccles; la “Fantasia sul tema della Sonnambula di Bellini”, per contrabbasso e pianoforte, di Bottesini), preceduti dall’intervento del giovane chitarrista Alberto Bosco.
Nel frattempo è stato pubblicato il bando della quinta edizione del “Concorso musicale internazionale Magma”, coordinato da Salvatore Daniele Pidone (socio fondatore e storico consulente per le attività musicali) che si svolgerà dal 9 all’11 giugno presso l’Auditorium dell’Istituto Sacro Cuore (via Milano,47) e su cui è possibile attingere informazioni visitando la pagina Facebook “Concorso Musicale Internazionale Magma” o il sito “http://www.concorsomagmacatania.altervista.org”; è anche possibile telefonare ai numeri 095-444312, 3687161461, 3921654238 e 3385047480. 

Non sembra poca cosa per un’associazione che – nonostante le difficoltà rappresentate – ha scelto di continuare l’attività nel più antico spazio cittadino consacrato all’impegno non commerciale e non convenzionale.



Fonte: Salvo Nicotra - Direttore Centro Magma
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