Domani a Catania le musiche e gli arrangiamenti del geniale compositore romano, affidate ad un roster di musicisti di alto rilievo


Nella Sala delle armi del Castello Ursino di Catania giovedì 29 dicembre 2016 (inizio alle ore 20) è in programma il secondo appuntamento con i concerti “Fuorischema” del Centro Magma, diretto da Salvo Nicotra, che – nell’ambito della manifestazione “Natale in Città”, organizzato dal Comune etneo – propone il progetto “Eccellenze siciliane” ideato da Davide Sciacca.


Stavolta, a vivacizzare la bella e alternativa serata in pieno clima natalizio, sarà la “Lydian Ensemble”, un’orchestra formata per l’occasione con alcuni fra i migliori musicisti che operano a Catania. L’“eccellenza” collocata al centro dell’iniziativa è Andrea Amici che – oltre ad essere l’autore delle composizioni originali, delle trascrizioni e degli arrangiamenti in programma (“Scritture e riscritture sonore”, appunto, come recita il titolo del concerto) – si assume l’onere della direzione orchestrale.

Amici, romano di nascita, si è formato in Sicilia ed è attivo a Catania, dove – tra l’altro – abita e insegna Lettere; è qui, dunque, che alla composizione di brani originali affianca una regolare attività di trascrittore, arrangiatore e orchestratore e di produzione musicale tramite strumenti virtuali. Il programma della serata prevede medley e arrangiamenti da egli realizzati su temi di Richard Rodgers, Ennio Morricone, Astor Piazzolla, Pat Metheny e Lyle Mays, oltre a due suoi brani originali (il Quintetto per archi e chitarra “… O sono forse quelle che ogni giorno sfuggono…”, scritto in ricordo del compositore siciliano Francesco Pennisi, che è eseguito in prima assoluta, e le “Miniature” dalla colonna sonora del cortometraggio “Alle pendici dell’Etna il paradosso si integra”, già presentato a EXPO 2015.



Nuovi locali, idee chiare e progetti al servizio dei giovani per l'associazione che ha già mosso importanti passi

Mercoledì 4 gennaio 2017, alle 17, si terrà a Catania in viale Mario Rapisardi n° 411 - secondo piano, la presentazione dell'associazione "Il Piccolo Principe" e l'inaugurazione della nuova sede.

La mission dell'associazione, presieduta dall'ingegnere Mario Giunta, muove il proprio impegno dalla consapevolezza che in ogni bambino e ragazzo esistono talenti e potenzialità da scoprire, valorizzare ed esaltare.

«Proprio per questo ai nostri ragazzi - sottolinea il presidente Giunta - cerchiamo di infondere i principi dell’umiltà, dell’unità, della cooperazione, della collaborazione, della condivisione, della solidarietà, della legalità e della giustizia per affermare i concetti dell’inclusione scolastica, sociale e lavorativa abbattendo barriere e differenze sociali, razziali e religiose».

L’associazione, fra l’altro, organizza e realizza viaggi d’istruzione in località siciliane ed italiane ma anche all’estero (esempi sono i viaggi effettuati nel 2016 a Londra e a Barcellona).

L'associazione il Piccolo Principe ha già registrato l'adesione del Gruppo Editoriale Mediterraneo, in veste di media partner, dell'Associazione "Come Ginestre" quale partner operativo dei primi progetti da elaborare ed avviare con il patrocinio degli assessorati ai servizi sociali, alla scuola e allo sport del Comune di Catania, dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dell'Assostampa, dell'USSI, del CONI provinciale.

Lo swing è servito allo Zo con i Jumpin' Up





A Catania il 30 dicembre una serata all'insegna del divertimento con le sonorità Made in USA degli anni '40 e '50

Prosegue nella sua veste invernale la rassegna “Class Club...solo eventi, musica ed artisti di gran classe” con un altro imperdibile appuntamento arrivato alla 2° edizione consecutiva: Christmas Swing.

Venerdì 30 dicembre 2016 alle 21.15 al Centro Culture Contemporanee Zo, ritornano dopo il grande successo dello scorso anno i siciliani Jumpin' Up. Una formazione di grande livello artistico e professionale, che suona apertamente swing, boogie-woogie e rock and roll. Ormai dopo la finalissima dello scorso anno su Canale 5 a "Tu si que vales" si esibiscono con maggior forza propulsiva anche nei migliori club e teatri di mezzo mondo, passando dagli States alla Grecia per una tournèe proprio in questi giorni.

Così il direttore artistico ed organizzatore della rassegna Class Club, Giuseppe Costantino Lentini: «Quest'evento sarà anche un modo che definirei “Swing” perchè tanto ricco di allegria e di ottima musica per salutare un anno pieno di grandi eventi con artisti nazionali ed internazionali, e colmo di emozioni che senz'altro porteranno ulteriori esperienze per una continua evoluzione ed arricchimento professionale dopo 30 anni dentro la musica».



L'istrionico attore ibleo si racconta a Catania sabato 17 e domenica 18

Un appuntamento divenuto ricorrente e ineludibile alla Sala Magma di Catania (via Adua n. 3) è quello con Alessandro Sparacino che ritorna anche quest’anno con uno spettacolo “particolare”, realizzato in collaborazione tra il Centro catanese e la CTI (Compagnia Teatrale Iblea) di Modica di cui l’artista è direttore. L’appuntamento è “particolare” perché Sparacino – che nella città etnea ha sempre raccolto apprezzamenti e successo (si ricordino, tra gli altri, “Il pianista” e “Gaber, per esempio”) – si mette “a nudo”, raccontandosi in prima persona, disegnando un brioso percorso che è umano e artistico ad un tempo; tracciando un itinerario esistenziale nel quale è davvero difficile sceverare l’una dall’altra componente.
Ne scaturisce, sì, un’apparente antologia di citazioni-confessioni, fatte tra sé e sé all’interno di un camerino, “luogo simbolo” di chi vive per il teatro, ma – al contempo – si avverte l’unità di un “monile” cui le citazioni si aggrappano come gemme. La sua presenza sulla scena, del resto e malgrado l’età anagrafica, non è fatto recente; così, fra gli autori frequentati ed “offerti” sono riconoscibili Shakespeare, Pirandello, Sofocle, Martoglio… In scena, dunque, solo un attore che è anche l’autore e regista della pièce.



A Catania incontro letterario con Francesco A. Russo, Alessandro Veutro, Nino Branchina e Claudio Ferro - modera Marzia Samperi

Sabato 17 dicembre, alle ore 18:30, nella sala conferenza del centro BeeTalent, in Corso delle Province 30 a Catania, si terrà l’incontro letterario “Il mestiere dello scrittore oggi”: conversazione con Francesco A. Russo, Alessandro Veutro, Nino Branchina e Claudio Ferro, moderato da Marzia Samperi.

Tralasciando falsi miti e topos letterari più colmi di immaginazione che di pragmatismo, la figura dello scrittore oggi – nonostante egli venga considerato una sorta di eletto – nasconde segreti, misteri, accorgimenti e modalità fondamentali ma allo stesso tempo sconosciute a molti, capaci di condizionare il percorso di un aspirante scrittore verso l’ambito sogno della pubblicazione e del successo letterario. Tuttavia, non è sempre facile diventare un “professionista” della scrittura: quello editoriale è un mondo poco regolato, confuso e oscuro per molti aspetti, nonché privo di specifiche e delineate norme di accesso. Si tratta di un mestiere che spesso si esercita per anni senza che tale pratica venga riconosciuta o senza ottenere la giusta ricompensa in termini di guadagno. Per non parlare delle difficoltà che un autore emergente deve affrontare per riuscire ad “accedere” nell’impenetrabile mondo dell’editoria.



Dedicato alle composizioni di Vincenzo Bellini il recital di Davide Sciacca tanto apprezzato nell'anglosfera

Davide Sciacca sta vivendo un periodo d’oro; il chitarrista catanese, infatti, è impegnato in una fitta rete di concerti che lo vede, soprattutto fare la spola tra la Sicilia e il Regno Unito, dove – di recente – in duo con la violinista Marianatalia Ruscica, ha suonato alla presenza della famiglia reale britannica. Accompagna a quest’intensa attività concertistica (che può definirsi più “tradizionale”) un non meno ricco e fruttuoso impegno di studio e ricerca, teorico e pratico. Nei giorni scorsi ha, per esempio, completato con il massimo profitto il master di secondo livello in esecuzione ed interpretazione della musica contemporanea presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, sotto la guida del concertista di fama internazionale Arturo Tallini. Proprio quest’attività di studio ha inciso sulle più recenti scelte, con esecuzioni, al Museo archeologico di Gela e al Castello Ursino di Catania, dedicate alla musica contemporanea ed elettronica, in questo caso in duo con Rosario Tomarchio. 
Davide Sciacca

Il ritorno da solista alla Sala Magma di Catania (via Adua, 3) venerdì prossimo (16 dicembre 2016), è, tuttavia, dedicato alla musica dell’Ottocento e, segnatamente a quella composta per il suo strumento da musicisti di quell’epoca su musiche dell’autore “prediletto”, il “cigno” catanese Vincenzo Bellini. E la scelta non è né casuale né di secondaria importanza, se si considera come l’artista da alcuni anni collabori intensamente alla progettazione musicale con la direzione della struttura catanese (il Centro Magma); non è casuale che il concerto sia solistico, non è casuale che sia dedicato a Bellini e non è casuale la collocazione all’interno della “casa madre”, minuscola per dimensioni ma quanto mai adatta – chi la frequenta lo sa bene – alla fruizione di musica dal vivo, soprattutto di quella cameristica. 



Sabato 17 dicembre alle 21 in scena il recital “Tempiana” nel maniero federiciano

Un tuffo nella sicilianità e nella Catania di una volta: quale miglior connubio potrebbe esserci di quello tra i suggestivi ambienti del Castello Ursino e le Favole di “Micio” Tempio? Geniale autore per troppo tempo relegato alla sua, pur brillantemente provocatoria, produzione erotica, Domenico Tempio è tra le punte di diamante della letteratura siciliana, capace di rendere al siciliano tutta la sua dignità di lingua, purtroppo da tempo disconosciuta al pari del sagace e completo poeta e scrittore. E la riscoperta dell'identità e delle “radici” è proprio elemento portante dell'azione socioculturale di Terre forti, il collettivo artistico nato nove anni fa a Librino per fare da “ponte” fra culture diverse, fra tradizione ed innovazione, facendo dell'arte uno strumento di educazione, promozione sociale e coinvolgimento. In questo indirizzo si pone quindi l'apprezzato “Tempiana”, che verrà riproposto sabato 17 dicembre alle 21 al Castello Ursino nell'ambito delle iniziative “Natale in città” promosse dal Comune di Catania.
Appuntamento festivo per la stagione 2016/17 dell'associazione rifattasi “nomade”, itinerante, con l'obiettivo di “contaminare” quanti più luoghi e contesti con il proprio messaggio mediante le produzioni che da tempo la contraddistinguono e le garantiscono i favori del pubblico. Ed ecco proprio le Favole tempiane nel cuore della Catania di Tempio, così descritto da un eminente studioso: «L’insoddisfazione, il disagio, la fame, la rivolta, ma anche la voluttà soddisfatta e l’intorpidimento dionisiaco, sono i motivi autobiografici da cui trae alimento la poesia tempiana. Egli è ignorato dalle storie letterarie […] sconosciuto alla gran parte degli studiosi…».



Domani il popolare musicista girgentano conclude la rassegna da lui diretta

Grande attesa per il live che il cantante agrigentino Lello Analfino, leader dei Tinturia, eseguirà giovedì 15 dicembre, a partire dalle ore 22, nel noto locale palermitano ”Il Siciliano”. Analfino, chiuderà così la rassegna musicale “Il Siciliano d’Autore”, celebrata sotto la sua direzione artistica, in onore dei 15 anni di attività dello storico locale palermitano. Un artista esaltante, originale e coinvolgente che, come solo lui sa fare, saluterà e ringrazierà il suo pubblico, in una performance unica. 
Lello Analfino (photo credit Alessandro Castiglione)

Il Siciliano, ubicato a Palermo in via Orologio, nel cuore del centro storico, è un luogo che è diventato il tempio della musica emergente, che ha dato visibilità a tanti artisti siciliani che poi hanno fatto strada. Per questo motivo, si è pensato di celebrare questo quindicennale con una rassegna musicale dal titolo “Il Siciliano d’Autore”.



Le opere della fotografa e giornalista in mostra durante le feste di fine anno a Zafferana Etnea

Dal 15 dicembre al 7 gennaio, nella Sala Consiliare del Palazzo di Città del Comune di Zafferana Etnea (via Garibaldi 317), si svolgerà la Mostra Fotografica di Angela Platania "Etna la voce del Vulcano".
«Io e l’Etna – spiega Angela Platania – una simbiosi innata. Un amore infinito. Un rispetto altrettanto grande. La forza, l’imprevedibilità. L’irruenza. La potenza. Sono sensazioni che mi hanno sempre affascinato. Il fuoco così potente da poter distruggere tutto eppure sapientemente dosato, da lasciare affascinati tutti quelli che si avvicinano. Niente paura. Nella mia semplicità – continua l’artista – sono convinta che “Lei” sappia, “Lei” capisca, “Lei” abbia un’anima. Quell’anima di cui sono innamorata. Che in passato mi ha dimostrato quanto sia grande, tanto da convincermi, che sia “pensante e ragionante”, ma non si lasci prevaricare, comandare e dirigere dall’uomo». Angela Platania ama parlare con una Etna donna. Anche se è un vulcano e se ne dovrebbe parlare al maschile, lei ha scelto di vederla come la montagna. Inoltre l’Etna con i suoi modi di esprimersi e di pavoneggiarsi sembra avere atteggiamenti per lo più femminili. A sostenere il progetto artistico e culturale di Angela Platania, insieme all’amministrazione comunale di Zafferana Etnea, anche diversi artisti dal respiro nazionale ed internazionale. A donare la propria visione dell’Etna Jacopo Cavallaro, Mario Opinato, Bruno Torrisi. Guia Jelo, Luca Madonia, Vincenzo Spampinato, Leo Gullotta e la “cantantessa” Carmen Consoli.




È andata in scena al Castello Ursino di Catania la fisiologica necessità di percorrere una strada innovativa per la Sicilia da esportazione


Ci approcciamo a questo "Contemporary Recital" con la curiosità e l'avidità che, da contemporary music addicts quali siamo, ci contraddistingue.
Nella sempre efficace ed affascinante location del Castello Ursino, ci immergiamo dopo breve attesa nella esibizione che inizia con la nuda sei corde di Davide Sciacca, musicista catanese che sta vivendo una repentina escalation di notorietà soprattutto nel Regno Unito.
Davide Sciacca ©Nicheja Photography/Sicilia GiornaleL'amplificazione, da sempre ardua mission in tema di chitarra classica, è semplice, pulita ed efficace, con il risultato di non togliere e non dare nulla alla performance di Sciacca. Concentrato, self-confident ma ben scevro da eccessi esecutivi o coreografici, ci dona i deliziosi ultraventennali "Frammenti Sonori" dell'aretuseo Andrea Schiavo, compositore - nonché egli stesso chitarrista e liutista - di rara sensibilità. Con "Intermezzo" e "Piccolo Labirinto" dell'acese Francesco Pennisi, compositore che meriterebbe in Sicilia almeno altrettanto seguito e considerazione di quanto ne abbia - e di notevole - all'estero, trova conferma la nostra intuizione di una scaletta intelligentemente "omeopatica", che punta a "far salire l'asticella" dell'esecuzione e dell'immersione del pubblico in maniera graduale seppur non lenta.
Sull'interessantissimo strumento "Godot", leggero ma dalla contraddistintiva timbrica, prodotto dal promettente liutaio Flavio Alaimo, Sciacca accompagna le note, senza forzature ma altrettanto senza timorosa ed inutile reverenza, quasi a sposare la logica, controtendenziale rispetto a molti suoi contemporanei, di Pennisi, che ben seppe "usare" gli strumenti deputati alle sue composizioni.
Il recital prosegue in duo con Rosario Tomarchio, che segna l'arrivo dell'annunciata, e tanto attesa, elettronica nella serata. Anche qui, si procede per gradi, per blocchi logici ma non logorroici.



A Catania sul palcoscenico quattro importanti nomi della musica al femminile

Prosegue, dopo il grande concerto con Rossana Casale dello scorso ottobre, la rassegna musicale “Class Club...solo musica ed artisti di gran classe” terza stagione (2016 / 2017) con l'evento "più Jazz" di questo fine anno: arriva così oggi a Catania al Centro Zo in piazzale Asia 6 "Jazz, Note in... Rosa".

Un evento Jazz ma, stavolta con una identificazione totalmente al femminile con quattro importanti artiste italiane note anche all'estero: Rosalba Bentivoglio, Giulia La Rosa, Elisabetta Serio e Carolina Bubbico.

Dichiara una delle artiste, Giulia La Rosa: «Il Jazz al Femminile non è né migliore né peggiore di un concerto al maschile, ma le "anime" che suonano sono diverse. Infatti l’energia femminile è espressa nel modo in cui opera verso il mondo interiore e si manifesta soprattutto con la fluidità, la creatività, la sensibilità, l’introspezione e il nutrimento. Un’energia creativa che parte dall’anima e ritorna nell’anima».
«Proviamo ad immaginare - prosegue la vocalist - cosa succede ogni qualvolta che l’energia femminile si diffonde tra le note della musica? Si insinua in maniera fluida tra le linee del pentagramma come se fossero autostrade, percorrendo ritmi, cromìe, contrappunti e pause. Secondo Richard Wagner "La Musica è una Donna"».



Con Davide Sciacca e Rosario Tomarchio si esplorano le nuove strade della contemporary music fra chitarra classica ed elaborazioni elettroniche


La pur breve storia del Duo che propone questo ghiotto “viaggio” attraverso la musica contemporanea e le rivisitazioni in chiave elettronica di composizioni nate per altro uso, ha un antefatto proprio nel luogo dove si svolgerà il concerto di venerdì 9 dicembre 2016 (ore 21): il Castello Ursino di Catania. Ed è stato sempre il Centro Magma – ancora nell’ambito delle iniziative del Comune di Catania – a proporlo. Il chitarrista Davide Sciacca, con gli interventi elettronici “dal vivo” di Rosario Tomarchio, infatti, nell’ambito della manifestazione dedicata a Francesco Pennisi propose “L’Addio a Trachis II”, brano del 1993 (Traduzione per chitarra di Maurizio Pisati) di Salvatore Sciarrino (1947).

Davide Sciacca e Rosario Tomarchio

Nel nuovo concerto, oltre alla riproposizione dello stesso brano saranno eseguiti: “Sarabanda JS28”, composizione datata 2001, di Joe Schittino (1977), “Fantasia per Liuto su frammenti di Michelangelo Galilei”, del 1978 di Aldo Clementi (1925-2011) e “Metamorfosi” a cura di Davide Sciacca e Rosario Tomarchio, dai “Quattro pezzi per Chitarra”, I (1957) di Ennio Morricone (1928).

NaturaUrbana: domani la premiazione



Un evento di solidarietà a conclusione del concorso fotografico

A.D.A.S. Onlus, associazione per la Difesa dell'Ambiente e della Salute, dopo aver lanciato il primo concorso fotografico a premi sul tema “Natura Urbana” si appresta ad accogliere il pubblico per l'evento di domani, giovedì 8 dicembre presso l'hotel “Royal” di via Antonino di Sangiuliano 337 a Catania. Start alle ore 16,30 con la mostra fotografica delle foto finaliste, che rimarrà aperta fino alle 20,30. Alle 21.00 avrà inizio la serata dedicata ad A.D.A.S. Onlus e alle sue attività, per festeggiare insieme “un anno di libera informazione con ilpapaverorossoweb” e “due anni di solidarietà con BioBanco". L'incontro sarà presentato da Andrea Cuscona, addetto stampa dell'associazione e collaboratore della testata e da Sarah Donzuso, giornalista e conduttrice tv.
Interverranno i collaboratori della redazione Sabrina Portale, Andrea Maglia, Benedetto Rizzo e Jose Marano.
Il concorso si fregia di una giuria tecnica di fotografi professionisti e di una giuria popolare. Sono previsti premi per i primi tre qualificati, assegnati dalla giuria tecnica e uno riservato al più votato dalla giuria popolare. Per tutti i partecipanti sono previsti attestati. Nel corso dell'evento si esibirà il gruppo “American Disorient Express”, una band emergente folk d’autore della costa tirrenica della provincia di Messina. La line up è composta da Piero Lysios Lamankuwsa al basso fretless e alle percussioni da piede, Vittorio Notarnicola alla chitarra acustica, guitar banjo e ukulele, Fabrizio Schepis alla voce e alla chitarra classica. Le performance si caratterizzano per testi, musiche e arrangiamenti originali scritti dagli artisti. A seguire un buffet con prodotti tipici, bio e a Km zero.






Due nuovi appuntamenti a dicembre con il collettivo "Terre forti"


Si conferma la riscoperta dell'identità e delle “radici” l'elemento portante dell'azione socioculturale di Terre forti, il collettivo artistico nato nove anni fa a Librino per fare da “ponte” fra culture diverse, fra tradizione ed innovazione, facendo dell'arte uno strumento di educazione, promozione sociale e coinvolgimento. Ecco due appuntamenti dicembrini per la stagione 2016/17 dell'associazione, tornata convintamente ad un programma “nomade”, itinerante, con l'obiettivo di “contaminare” quanti più luoghi e contesti con il proprio messaggio.



Sabato, 10 dicembre, alle 19.30 nella prestigiosa location dell'Herborarium Museum di via Crociferi 14/16/18 a Catania, ecco “Supira ‘n munti, supira ‘n tanti – ‘a miniminagghia” (Quando i nostri nonni raccontavano attorno alla conca)

Letizia Tatiana Di Mauro, Alfio Guzzetta, Linda Guarnaccia

«Quello era il tempo delle nostre radici e che oggi sta sfuggendo anche ai ricordi – spiega il fondatore di Terre forti, Alfio Guzzettala nostra storia, la storia della Sicilia, è pregna di tradizioni. Da sempre, la nostra isola è stata il crocevia, il crogiolo di una miriade di culture diverse. Già i Fenici, ma anche prima, popoli diversi hanno dato il loro fondamentale contributo alla formazione della nostra cultura, e questa non va dimenticata perché rappresenta il nostro essere...».

Uno "Sterminio" di inizio stagione





Al via al  Teatro ABC la nuova stagione teatrale del Teatro Mobile di Catania: prima rappresentazione è la commedia “Lo Sterminio”

Giovedì prossimo, 8 dicembre, prenderà il via la prima stagione teatrale in assoluto del “Teatro Mobile di Catania”. Alle ore 18:45, negli spazi del “Teatro ABC” di Catania (Via Pietro Mascagni, 92), andrà in scena la commedia “Lo Sterminio” di Francesca Ferro, con la regia di Francesco Maria Attardi. Prima rappresentazione che inaugura la stagione teatrale e che vedrà la partecipazione di un cast di attori noti al grande pubblico, tra cui la stessa Francesca Ferro, insieme a Francesco Foti, Vincenzo Volo, Nick Nicolosi e Ilenia Maccarrone.

Una stagione all’insegna dell’innovazione e del cambiamento questa lanciata dal Teatro Mobile di Catania, con un cartellone che punta a spettacoli avvincenti, divertenti ed emozionanti, con l’obiettivo di diventare una valida alternativa per l’esigente pubblico catanese, sempre più bisognoso di novità, cultura e soprattutto teatro.

“Vogliamo mettervi in crisi”: recita così il claim del Teatro Mobile. «E l'unico modo che ci è venuto in mente per farlo – ha ribadito orgogliosamente il direttore artistico Francesca Ferro – è proporvi una stagione che non potreste vedere da nessun'altra parte, con interpreti d'eccellenza e spettacoli che mettono d'accordo proprio tutti».




Al Castello Colonna Enriquez di Vittoria parte una serie di appuntamenti sulla cultura del vino


Nasce da un'idea di Maria Antonella Arangio Mazza Corallo, sulla scia del successo dei due "Conviviali Vino e Cibo", la serie di appuntamenti "Incontri... diVini: Diversità, Terroir e Arte Culinaria", al via venerdì 9 dicembre dalle 19 al Castello Colonna Enriquez di Vittoria, in collaborazione con l'associazione Grotte Alte.
Cita Leonardo («Et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni») e Molière («Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia, un buon libro, un buon amico») la curatrice degli incontri, che aggiunge: «questo è quello che voglio trasmettere attraverso questi incontri, informali, goliardici, spensierati ma non troppo. Quando diversità, terroir e arte culinaria raccontano di sé in un bicchiere di vino e nel cibo che lo accompagna. Unione indissolubile che da sempre ha deliziato, incantato e scaldato l’animo umano».



La data etnea del “Celebration Symphonic Tour” è prevista per mercoledì 14 dicembre alle 21


Giovanni Allevi torna a suonare dal vivo a Catania e sceglie il teatro Metropolitan per festeggiare con i fans siciliani le sue nozze d’argento con i live. E lo fa in grande stile dirigendo l’Orchestra Sinfonica Italiana per 120 minuti di pura poesia ed emozione. 


Giovanni Allevi (ph Giuseppe Caccia)
Mercoledì 14 dicembre alle ore 21:00 il teatro etneo, sito in via Sant’Euplio 21, ospiterà il poliedrico artista marchigiano e i bravissimi musicisti dell’Orchestra Sinfonica Italiana per il concerto di Natale

Continuano, così, i festeggiamenti per i 25 anni di attività dal vivo di Giovanni Allevi. 

Dopo l'uscita del libro "Vi porterò con me", edito da Rai-Eri, con immagini e pensieri che descrivono questi anni di musica onstage, da dicembre il compositore riparte con una doppia tournée in date esclusive e in Europa: il "Celebration Symphonic Tour" e il "Celebration European Tour".



A.D.A.S. Onlus: si può partecipare entro domani al concorso fotografico - l'8 dicembre la kermesse conclusiva


L'Associazione per la Difesa dell'Ambiente e della Salute, dopo aver lanciato il primo concorso fotografico a premi sul tema “Natura Urbana” ricorda che entro la mezzanotte del 4/12/2016 scadono i termini per l'invio dei materiali. Per quella data, i concorrenti dovranno spedire i propri scatti seguendo le indicazioni contenute nel bando, nel rispetto del regolamento. Scopo del concorso è di creare un racconto visivo fatto di emozioni, condensato in scatti che esprimano l’essenza dell’incontro tra la Natura, la città in espansione e i suoi abitanti: il dolore scatenato dal prepotente avanzare della cementificazione selvaggia che sconvolge il territorio e la rassicurante presa d’atto che è possibile la convivenza armoniosa tra Natura e Urbanizzazione. Ogni scatto potrà offrire una opportunità per stimolare una riflessione e favorire la presa d’atto che occorre avviare un profondo processo di cambiamento verso modelli urbani sostenibili.

Il concorso si fregia di una giuria tecnica di fotografi professionisti e di una giuria popolare. Sono previsti premi per i primi tre qualificati, assegnati dalla giuria tecnica e uno riservato al più votato dalla giuria popolare. Per tutti i partecipanti sono previsti attestati.



Nel centro pedemontano una gustosa rivisitazione del classico della comicità teatrale

L’avaro di Moliere arriva al Teatro di via Ravanusa, 18 a San Giovanni La Punta. Sabato 3 dicembre alle ore 20.30, domenica 4 dicembre alle ore 18 e domenica 11 dicembre alle ore 18, andrà in scena la commedia “L’avaro ovvero Je Suis l’argent” di Salvatore Sottile e Davide Gullotta, presentata dall’associazione teatrale “Sotto il Tocco”. Nella commedia, che rientra nel cartellone artistico curato da Michele Russo, è risaputo che Moliere scrivesse e rappresentasse le sue opere per il pubblico. Da buon capocomico della sua compagnia badava che lo spettacolo rappresentato incontrasse il favore degli spettatori e incassasse il più possibile. L’Avaro è Arpagone, ma gli altri, cosa sono gli altri? Quale spazio è concesso all’alterità in questa casa corridoio dove tutto è ansiosamente osservato dal suo padre padrone?


Da Venerdì 2 dicembre alla Sala Magma di Catania “Cena in famiglia” di Marco Longo ed Emanuela Gutkowski

Ancora un gradito e importante ritorno alla Sala Magma di Catania (via Adua, 3) per il secondo spettacolo della stagione di prosa 2016-2017; sarà Marco Longo, regista e coautore – insieme ad Emanuela Gutkowski (anche aiuto regista) – a presentare una produzione del Centro Magma, dal titolo “Cena in famiglia” che debutterà venerdì 2 dicembre, alle ore 21. L’artista catanese, ancora una volta s’ispira a temi e ambientazioni francesi. Qui è presente qualche vago riferimento a Jean Anouilh ma anche l’eco di certo teatro pirandelliano con il ricorso esplicito a momenti di “teatro nel teatro” e il gioco delle “apparenze”, difficili da separare dalla realtà. 


Da dietro a una miscela apparentemente sbarazzina, dipinta di toni gialli e rosa, fa capolino una satira indirizzata a certi valori borghesi. Si racconta dell’imbarazzo di un giovane nullafacente, indotto da non disinteressate sollecitazioni dei genitori a sposare la “figlia dell’acciaio”… La figlia, cioè, di ricchi industriali metalmeccanici, che egli non ama e che tradisce a piè sospinto, soprattutto con l’avvenente moglie di un amico d’infanzia, peraltro compiacente (anch’egli per “interesse”). Le cose sembrano precipitare con l’entrata in scena di una ragazza proveniente dalla “provincia” nel bel mezzo di rocamboleschi preparativi per una cena che dovrebbe favorire una riunione di famiglia sui generis. Questi temi, cari a tanto teatro borghese del Novecento, e non certamente estranei alla cinica società di questa prima parte di Millennio, da apparentemente piccoli assurgono a elementi per profonde riflessioni di carattere sociale. 



Da domani una "tre giorni" di sano divertimento al "Don Bosco" di Catania


Triplo appuntamento per Carmelo Caccamo, la Erre Production e la compagnia “Carmelo Longo”. Al Teatro Don Bosco del viale Mario Rapisardi 56 a Catania va in scena “U Riffanti” di Nino Martoglio per la regia di Enzo Seminara. Tre gli appuntamenti per la nuova stagione teatrale #tuttiicolorideldivertimento. “U Riffanti” andrà in scena venerdi 2 dicembre alle ore 20.30, sabato 3 dicembre alle ore 17 e 21, domenica 4 dicembre alle ore 18.
Questa divertente commedia ha come sua peculiarità predominante una comicità che è il risultato di un insieme di accadimenti scenici ricchi di ilarità ed elementi farseschi completamente aderenti alla complessa e variegata anima siciliana. Tale anima è evidenziata dal caratteristico dialetto che, con la propria particolare cadenza, riesce ad animare personaggi semplici e spontanei ai quali fa da sfondo una vicenda grottesca carica di allegria. Il Riffanti (colui che tiene il lotto clandestino) è il classico personaggio astuto, furbo, l’imbroglione per antonomasia. Questi domina le persone che gli ruotano attorno e le plasma a suo piacere con la sua innata e assai spiccata abilità, anche se delle volte è costretto ad abbassare la cresta per adulare qualche soggetto che inosservatamente cerca di ostacolarlo.


Domani sera a Il Siciliano la world music mediterranea con Peppe Qbeta

Peppe Qbeta domani sera alle 22.00 si esibirà nello storico locale Il Siciliano, ubicato nel centro storico di Palermo. Il musicista, di origine catanese, segna così il penultimo appuntamento della rassegna musicale “Il Siciliano d’Autore”, diretta da Lello Analfino, per celebrare i 15 anni di attività del locale.

Grande attesa per ascoltare le melodie etno funky mediterranee, che hanno reso popolare il cantante. 

Peppe Qbeta
La sua musica nasce da una diversa estrazione e ha portato ad uno stile che trae origine dalla miscelazione di diversi generi: musica etnica, jazz, funk e musica latina, il tutto in chiave "mediterranea" che, appunto, è stato ribattezzato "world music mediterranea".



Marella Ferrera e Andrea Graziano: eccellenze siciliane insieme per I Love Norcia

Un abbraccio virtuale, un gesto d’affetto e solidarietà da Catania verso Norcia e i suoi abitanti. È nata così, da un pensiero verso quel territorio che il terremoto del 30 ottobre ha messo in ginocchio, l’idea degli imprenditori catanesi Marella Ferrera e Andrea Graziano di organizzare, domenica 11 dicembre, una serata evento di solidarietà dal titolo “I love Norcia”.

La serata - che prende il nome dall’omonima Onlus, nata il 9 novembre con l'intento di mantenere e rinsaldare il tessuto sociale della città di Norcia – si terrà negli spazi del Marella Ferrera Museum&Fashion e vedrà la presentazione, in anteprima, del panino I love Norcia, ideato da Andrea Graziano e dalla sua Fud bottega sicula.

«Che senso avrebbe – sottolinea la stilista Marella Ferrera – quest’anno, il Natale senza un pensiero verso le persone che il terremoto ha cacciato via dalle loro case e dal loro territorio? Abbiamo subito accolto l’invito della onlus e messo a disposizione i nostri spazi per la serata dell’11 dicembre. I love Norcia, però, è diventato anche un po’ il fil rouge dell’intero allestimento natalizio nel nostro MF e così tutti i maestri d’arte e gli imprenditori presenti, con i loro pezzi unici e i loro prodotti enogastronomici, hanno deciso di devolvere una parte del ricavato dalle vendite al Fondo».



Domani il Duo Marianatalia Ruscica - Stefano Campanella alla Sala Magma di Catania


L’attività concertistica del Centro Magma, denominata “Fuorischema 2016”, ritorna nella propria accogliente sala di via Adua n. 3. Sabato 26 novembre – con inizio alle ore 21 – il Duo formato dalla violinista Marianatalia Ruscica e dal pianista Stefano Campanella affronteranno un repertorio che si estende attraverso due secoli di storia della musica; sarà, infatti eseguito un pregevole repertorio che, iniziando da Johann Sebastian Bach (Sonata per violino e Clavicembalo in do minore) giungerà sino a Johannes Brahms (Scherzo dalla Sonata F. A. E), passando attraverso Ludwig van Beethoven (Sonata per violino e Pianoforte in La maggiore, op. 23) e Robert Schumann (Sonata per violino e Pianoforte in La minore, op. 105). 

Gli artisti – che vantano individualmente ricchi curricula – hanno raggiunto ottimi livelli di affiatamento, frutto di una significativa e duratura collaborazione.

È previsto un biglietto d’ingresso di 5 euro.

Mario Incudine live al "Siciliano"




L'artista domani in scena al "Siciliano" per la rassegna musicale diretta da Lello Analfino

Continuano gli appuntamenti con la rassegna musicale “Il Siciliano d’Autore", diretta da Lello Analfino, domani sarà la volta di Mario Incudine. 

Il musicista ennese, si esibirà a partire dalle ore 22:00 al "Siciliano", uno dei locali a Palermo più suggestivi, punto d'incontro di molti palermitani per l'ora dell'aperitivo o per ascoltare della buona musica live in seconda serata. "Il Siciliano" compie 15 anni, un anniversario importante che il titolare Fabio Ciulla, ha deciso di celebrare con una rassegna musicale gratuita. Un cartellone d’eccezione per l’occasione, che ha già visto le esibizioni di
Mario Incudine
Luca Madonia e Giovanni Caccamo, domani toccherà a Mario Incudine, uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana. Il musicista intratterrà il pubblico con i suoi brani più famosi. 

Giovedì 1 dicembre, ad esibirsi sarà Peppe Cubeta, che ha dato vita ad uno stile nato dalla contaminazione di diversi generi: musica etnica, jazz, funk e musica latina, il tutto in chiave "mediterranea" che, è stato ribattezzato "world music mediterranea".



Un gesto concreto per sostenere gli interventi di Oxfam nei più gravi contesti di emergenza attraverso la campagna #Savinglives

Torna anche quest’anno il Natale solidale di Oxfam Italia con l’iniziativa "Incarta il presente, regala un futuro". Dal 26 novembre al 24 dicembre, l’associazione umanitaria offrirà infatti l’opportunità a tutti di contribuire con un gesto concreto per salvare vite nei più gravi contesti di emergenza, sostenendo la campagna #Savinglives http://www.oxfamitalia.org/savinglives/

Per il periodo natalizio Oxfam infatti cerca volontari per impacchettare i regali natalizi dei clienti in cambio di un’offerta a sostegno dei propri progetti di lotta alla povertà, nei punti vendita Coin, Douglas, Rinascente, Universo Sport, Toys Etruria Giochi, Euronics gruppo Nova, Casashops di Emilia Romagna, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.

A Catania l’iniziativa si svolgerà nei punti di vendita di Coin, via Etnea, Catania e Profumeria Douglas c.c.Porte di Catania


L'esperienza di studio di un penalista negli istituti di Bicocca e Piazza Lanza

Salvatore AleoViaggio all’interno dell’istituzione totale per eccellenza: il carcere. Un’esperienza che lascia il segno anche a chi vi entra puramente per motivi di studio e ricerca. Questo il documento e racconto di Salvatore Aleo, professore ordinario di diritto penale, nel libro “Dal carcere. Autoriflessione sulla pena”, che sarà presentato venerdì 25 novembre 2016 alle ore 16.30 nell'Aula magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Catania: «Per sei mesi mi sono recato presso le case circondariali di Bicocca e Piazza Lanza, grazie a un'ampia autorizzazione concessami dal capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria – ha commentato l’autore – ho avuto l'opportunità di conoscere a fondo questa realtà parlando con i detenuti, con gli educatori, con i sanitari, con i responsabili delle strutture e con gli agenti della polizia penitenziaria. È stata un’esperienza significativa ancorché dura»




’Il Girotondo' al Teatro Erwin Piscator (Catania) dal 25 al 27 novembre

Dopo ‘Lolita’ e ‘Alpheus’, arriva il terzo grado dell’erotismo al Teatro Erwin Piscator di Catania: da venerdì 25 a domenica  27 novembre sarà il turno de ‘Il Girotondo’, il più crudo dei tre spettacoli, diretto da Francesco Di Vincenzo e con Giovanna Mangiù e Camillo Sanguedolce.

Il ‘Girotondo’ ci offrirà la possibilità vivere un tourbillon di sensazioni forti: un vero e proprio girotondo per adulti, aperto a tutti coloro i quali, uomini e donne, custodiscono ancora dentro di sé il “perverso polimorfo” di Sigmund Freud; il bambino che è perverso in quanto ricerca il piacere senza alcuna finalità riproduttiva e polimorfo perché in questa ricerca coinvolge diversi punti del proprio corpo.

La lussuria al tempo degli dèi




A Catania il mito di Alfeo e Aretusa in scena tra passioni e sentimenti, affronta lo scottante tema dello stupro e della violenza sessuale

Il mito di quelle acque che tutti ammirano nella fonte Aretusa di Ortigia, in quel di Siracusa, è antico di secoli. Vi si legge di quando gli dèi dell’Olimpo aiutarono la bella ninfa Aretusa, insidiata dalle avance del deo Alfeo, a sfuggirgli per conservare la sua castità: trovò riparo in Sicilia, proprio a Ortigia, ma al prezzo di tramutarsi in acqua.


Trova nuova vita a teatro il mito di Alfeo e Aretusa, rappresentato dalla compagnia di pupari “Vaccaro – Mauceri”, di Siracusa ovviamente, che dal 2003 porta in giro questo spettacolo e che sabato 19 e domenica 20 novembre scorso, all’Erwin Piscator di Catania, hanno dato vita alla rappresentazione on stage, rendendola pienamente attuale.

Lo spettacolo, della durata di un’ora e ben congegnato, sin dalle prime battute conduce lo spettatore in un’atmosfera che lo rapisce e lo fa proseguire in un vortice di passione e di colpi di scena, riusciti e d’effetto, che rendono quasi reale la trama per il linguaggio scelto dall’autore del testo, il Maestro Alfredo Mauceri. 
«Per una commistione di argomenti volutamente scelti da me, che non si ritrovano nei libri che raccontano dei miti e delle leggende di Siracusa – dice Mauceri – anziché rendere avulso il dramma dei due personaggi dalle tematiche dei giorni nostri, ne esalto le due figure e personalità. Basti pensare al passaggio in cui la dea Artemide allontana il fastidioso Alfeo, che aveva osato rifiutarla, invocanzo Zeus per proteggere la sua ancella prediletta,
Aretusa»



Liberamente ispirato all'omonimo album di Gregorio Lui, il romanzo verrà presentato a Catania l'1 dicembre

Conosciamo, ed apprezziamo, da tempo il cantautore etneo Gregorio Lui. Esperto artista raffinato ed aperto allo scambio umano e creativo, ha concepito il suo ultimo album, "Cose di vento", come un viaggio in dieci tappe, fra emozioni, sentimenti, idee. E di idee il nostro è ricco: dopo una prima partnership a supporto dell'opera prima dello scrittore Concetto Sciuto, il saggio "Tibet tra passato e presente", ecco un nuovo passo nella collaborazione fra i due, con la sostanziazione di "Cose di vento" nelle pagine di un romanzo.


Concepito in dieci capitoli come l'opera madre (di cui condivide anche la suggestiva copertina, basata su "Voli" di Riccardo Costalunga, su concept di Antonio Filetti), il "Cose di vento" di carta ama spaziare dal sentimentale al sociale, non disdegnando diverse derive anche in campo filosofico. Al tutto fa da leitmotiv la musica delle canzoni di Lui, cesellate da un maturo cantautorato dalle solide radici pop/rock su testi originali, fra i quali troviamo anche versi dell'autore e regista di Librino Alfio Guzzetta e del compianto giornalista e drammaturgo Pippo Fava, assassinato nel 1984.

Ecco quindi più di una commistione: è vera simbiosi fra la musica, i versi delle canzoni, ed i capitoli del romanzo di Sciuto: «per dare vita a un prodotto che possa veicolare, attraverso i suoni e le parole, diversi messaggi», sottolinea Sciuto.
«“Cose di vento” è, prima di tutto, ammiccante specchio di un album musicale dove il delicato miscuglio di temi filosofici e sociali, si miscela, attraverso una ragnatela di dialoghi, in una nuova, equilibrata, mistura, con lo  scopo di  condurre il lettore a riflettere, nella speranza che si appassioni nel farlo»: recita così la quarta di copertina del libro che esce per i tipi di Algra Editore, e che verrà venduto abbinato iscindibilmente dal cd, come a sottolineare il rapporto osmotico tra le due opere.





Non solo audaci versi erotici: Domenico Tempio è autore siciliano di seminale importanza - a Catania parte un ciclo di recital per riscoprire lui e la Sicilia più autentica


Geniale autore per troppo tempo relegato alla sua, pur brillantemente provocatoria, produzione erotica, Domenico Tempio è tra le punte di diamante della letteratura siciliana, capace di rendere al siciliano tutta la sua dignità di lingua, purtroppo da tempo disconosciuta al pari del sagace e completo poeta e scrittore. Ma la riscoperta dell'identità e delle “radici” è elemento portante dell'azione socioculturale di Terre forti, il collettivo artistico nato nove anni fa a Librino per fare da “ponte” fra culture diverse, fra tradizione ed innovazione, facendo dell'arte uno strumento di educazione, promozione sociale e coinvolgimento. Ed inizia proprio con le favole di Micio Tempio la stagione 2016/17 dell'associazione, che torna convintamente ad un programma “nomade”, itinerante, con l'obiettivo di “contaminare” quanti più luoghi e contesti con il proprio messaggio. La prima messa in scena di “Tempiana” avrà luogo sabato, 19 novembre, alle 19.30 nella prestigiosa location dell'Herborarium Museum di via Crociferi 14/16/18 a Catania. Proprio nel cuore della Catania di


Tempio, così descritto da un eminente studioso: «L’insoddisfazione, il disagio, la fame, la rivolta, ma anche la voluttà soddisfatta e l’intorpidimento dionisiaco, sono i motivi autobiografici da cui trae alimento la poesia tempiana. Egli è ignorato dalle storie letterarie […] sconosciuto alla gran parte degli studiosi…»


 Tempio è tra coloro che più hanno contribuito alla produzione poetica del Settecento illuministico: è uno dei più grandi poeti che merita di essere “ripulito” da quella immeritata polvere di aneddotica salace che lo ha condannato ad una cultura da osteria. Questo è dichiaratamente lo scopo di Terre forti: contribuire a fare conoscere Micio Tempio, riconsegnandolo a quella dimensione “altra” in cui merita di essere collocato.



Un percorso che parte dalle sue Favole, che ben compendiano il suo pensiero e il suo valore artistico, e che si sviluppano in quel momento storico che ha vissuto l’Illuminismo, la Rivoluzione francese e la Restaurazione, ponendosi con la giusta ironia e visione critica. 



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