Ciao, Aldo

 

Il nostro ricordo dell'eminente giornalista catanese


Ci risulta difficile, molto difficile scrivere queste righe.

forbice2009

La scomparsa di Aldo Forbice, occorsa stamattina, ci colpisce molto a fondo. È stato, e sarà per sempre, un punto di riferimento, un ispiratore, un amico vero e solidale per il creatore e Direttore di questa testata.

Libero e controcorrente, uomo schietto e giornalista dalla schiena dritta, non amava i mezzi termini. E per questo lo si amava o lo si odiava.

Entrato ogni sera nelle case e nelle auto degli italiani per oltre quindici anni con la trasmissione radiofonica Zapping, univa informazione e dibattito, azione e riflessione, campagne umanitarie e versi.

Autore di volumi fondamentali (si pensi agli ancora attualissimi "I Faraoni. Come le mille caste del potere pubblico stanno dissanguando l'Italia", e "I bambini e la guerra. Immagini e riflessioni sul secondo conflitto mondiale e sulle guerre di oggi" con le fotografie di Ezio Costanzo), era anche un grande amante della poesia, e poeta egli stesso.

Arriva “U scrusciu du mari”

 

Autoproduzione "Made in Licata", il lungometraggio esordisce al cinema


Sei mesi di riprese, una pandemia nel mezzo, ma la passione non ha fermato “U scrusciu du mari”.

Questo il titolo del film che vedrà - finalmente - la luce al Fly Cinema di Licata il 29 e 30 maggio prossimi, con proiezioni previste alle 19 e alle 21 di entrambi i giorni.

Un progetto che già dal titolo trasuda sicilianità e legame con il territorio: infatti di Licata è il regista, Salvo D'Addeo, e di Licata e dintorni praticamente tutto il cast. Ovviamente, Licata è lo scenario sia reale che immaginario della storia. «Una storia d’amore tra i protagonisti, ma anche una storia d’amore tra loro e il territorio nativo, così complicato ma che così tanto ha da offrire» ci racconta D'Addeo, alla prima regia ma esperto e apprezzato musicista (più volte impegnato sul palco - tra gli altri - con membri dei Deep Purple), oltre ad essere impegnato nella promozione del territorio e nella ricettività turistica.


L'annuncio del Sindaco di Catania ha scatenato il dibattito: ecco la nostra proposta


Battiato_Ale3me
È da martedì 18 che si susseguono le manifestazioni di stima, i ricordi, gli omaggi a Franco Battiato. L'improvvisa notizia della scomparsa del poliedrico artista siciliano ha colpito, in maniera ampia e trasversale, gran parte degli italiani, e non solo.

Soprattutto in Sicilia, ove il cantautore, compositore, regista e pittore era nato nel 1945, forte è stata ed è l'emozione. Per consegnarlo alla memoria delle generazioni future, sono partite idee e proposte di vario genere.

Quasi immediato, appena 24 ore dopo, arriva l'annuncio del Sindaco di Catania, Salvo Pogliese: «Il Lungomare di Catania sarà intitolato a Franco Battiato». «Nel Lungomare verrà posizionata una grande immagine di Franco Battiato realizzata da artisti della street art - ha scritto su Facebook il primo cittadino catanese -  l’intitolazione del Lungomare al genio musicale siciliano, non modificherà i toponimi esistenti».

Vale a dire che il viale Ruggero di Lauria ed il viale Artale Alagona continueranno a chiamarsi così.

All'approvazione iniziale, sono seguite "controproposte", di cui la nostra testata, al ritorno alle pubblicazioni, intende farsi interprete.

top