Il nostro ricordo dell'eminente giornalista catanese
Ci risulta difficile, molto difficile scrivere queste righe.
La scomparsa di Aldo Forbice, occorsa stamattina, ci colpisce molto a fondo. È stato, e sarà per sempre, un punto di riferimento, un ispiratore, un amico vero e solidale per il creatore e Direttore di questa testata.
Libero e controcorrente, uomo schietto e giornalista dalla schiena dritta, non amava i mezzi termini. E per questo lo si amava o lo si odiava.
Entrato ogni sera nelle case e nelle auto degli italiani per oltre quindici anni con la trasmissione radiofonica Zapping, univa informazione e dibattito, azione e riflessione, campagne umanitarie e versi.
Autore di volumi fondamentali (si pensi agli ancora attualissimi "I Faraoni. Come le mille caste del potere pubblico stanno dissanguando l'Italia", e "I bambini e la guerra. Immagini e riflessioni sul secondo conflitto mondiale e sulle guerre di oggi" con le fotografie di Ezio Costanzo), era anche un grande amante della poesia, e poeta egli stesso.