Arriva “U scrusciu du mari”

 

Autoproduzione "Made in Licata", il lungometraggio esordisce al cinema


Sei mesi di riprese, una pandemia nel mezzo, ma la passione non ha fermato “U scrusciu du mari”.

Questo il titolo del film che vedrà - finalmente - la luce al Fly Cinema di Licata il 29 e 30 maggio prossimi, con proiezioni previste alle 19 e alle 21 di entrambi i giorni.

Un progetto che già dal titolo trasuda sicilianità e legame con il territorio: infatti di Licata è il regista, Salvo D'Addeo, e di Licata e dintorni praticamente tutto il cast. Ovviamente, Licata è lo scenario sia reale che immaginario della storia. «Una storia d’amore tra i protagonisti, ma anche una storia d’amore tra loro e il territorio nativo, così complicato ma che così tanto ha da offrire» ci racconta D'Addeo, alla prima regia ma esperto e apprezzato musicista (più volte impegnato sul palco - tra gli altri - con membri dei Deep Purple), oltre ad essere impegnato nella promozione del territorio e nella ricettività turistica.

«Federico e Claudia sono una coppia di archeologi Siciliani, di Licata, che si conoscono da sempre e che da sempre si sono giurati amore eterno - prosegue D'Addeo - hanno avuto una figlia subito dopo il liceo e si sono trasferiti, loro malgrado, a Roma per motivi lavorativi. Lavorano da precari, ma hanno un sogno: tornare a vivere nella loro amata Sicilia per poter fare il lavoro che amano di più, potendo ascoltare ogni giorno “U scrusciu du mari”».

E “U scrusciu du mari” sarà alla fine il motivo per il quale anche la figlia, inizialmente restia, deciderà di seguire le orme dei genitori e rimanere nella propria terra.

«Claudia è la figura dominante della coppia, colei che non perderà mai la rotta durante le vicissitudini del film e che porterà fuori la coppia dalla tempesta - aggiunge il regista - “U scrusciu du mari” è un film molto al femminile, dove le donne rivestono ruoli importanti e risolutivi della storia».

Prodotto da Finzia CineLab e Progresso Licata, “U scrusciu du mari”" vede come protagonisti, nei ruoli di Claudia e Federico, Daniela Mulè - affermata attrice teatrale alla prima esperienza cinematografica - e Enzo Rapisarda, vecchia conoscenza del grande schermo. Ad interpretare i loro ruoli da liceali sono Francesco Gallì e Fiamma Ginevra Mandia, mentre Giorgia e Federico Florio sono loro da piccoli. A completare il cast, Vera Cantavenera (anche lei vista ne “Il Traditore” con Enzo Rapisarda), Marco Bernasconi, Viviana Giglia (scrittrice ed editorialista all'esordio come attrice), Nazzareno Prinzivalli e molti altri.

«È stato un gioco, una sfida accettata e portata a termine facendo il nostro massimo possibile - continua a raccontarci Salvo D'Addeo, che del film è anche sceneggiatore - portiamo in noi il vanto di essere riusciti a girare un film, con pochissimi mezzi, totalmente autofinanziato e con attori esclusivamente del luogo, molti dei quali alla loro primissima esperienza recitativa». 

«Tutti i protagonisti hanno capito che il film rappresenta un grande biglietto da visita per il nostro territorio e che, oltre la storia, racconta le bellezze e le potenzialità dei nostri luoghi - conclude il "deus ex machina" del progetto, che dal campo di rugby a lungo vissuto come atleta prima e come allenatore dopo ha assimilato tenacia e spirito di gruppo - 

siamo voluti andare oltre i soliti stereotipi della Sicilia da fiction e speriamo di esserci riusciti. Ringraziamo sin d’ora tutti coloro che con la loro presenza al cinema sosterranno il lavoro enorme di tutti i protagonisti de “U Scrusciu Du Mari”».

Una menzione meritano anche i musicisti di alto livello che hanno contribuito alla colonna sonora: si tratta di Francesco Nicolosi, Angelo Spataro, Alessio Vitali, Aurelio Vitello, Alessio Russo, Amedeo Maniglia, Simona Malandrino, Emanuele Lele Maniscalco, Dario Chiantia, Antonella Scalici, Riccardo Vietti, Teresa La Cognata.

Un progetto che non può non richiamare atmosfere e passioni tipiche di Andrea Camilleri, con lo scomparso Maestro empedoclino che ha fatto da ispirazione e faro per D'Addeo e i suoi.

La pellicola, dopo la prima "di casa" a Licata, sarà proiettata in altre sale siciliane, italiane ed estere (sono in corso trattative in tal senso).

Un prodotto molto interessante, realizzato al meglio di quanto l'autoproduzione consenta (con i suoi limiti, ma anche le sue libertà), che merita il miglior successo. 

Ecco a voi il trailer:


Testo: R.H.C. per Sicilia Giornale

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