"Onorate il Vile" con i Marlene Kuntz




A Palermo e Catania le due date siciliane dell'"Onorate Il Vile Tour" nel ventennale dell'opera seconda della avant-rock band cuneese

Sabato 4 marzo, al Ma Musica Arte, il club di via Vela, è ancora Matrioska, l'evento live e clubbing ideato e prodotto da Boogie Crew come mashup di suoni pop, soul, rock, funk, elettro e disco, direzione artistica live Rocketta Eventi, partner Pulp Booking and Management. Guest della serata i Marlene Kuntz che arrivano a Catania - seconda data siciliana dopo quella del 3 marzo a I Candelai di Palermo - per presentare l’Onorate Il Vile Tour che celebra il ventennale dello storico secondo disco della band piemontese.
Cristiano Godano, Luca "Lagash" Saporiti, Luca Bergia, Riccardo Tesio

Dopo il live dei Marlene Kuntz parte la sezione clubbing di Matrioska diviso tra First Floor con #DiscoRocketta, alla consolle i dj’s Paolo Mei, Thom Calisto, Stella Kalisperatou; Second Floor con #KlubHaus, alla consolle i dj’s Vicky Firetto e Fernando Gioeni; e Birreria con #FunkyRoom alla consolle Tommiboy.


Marlene Kuntz. La formazione: Cristiano Godano, voce e chitarra; Riccardo Tesio, chitarra; Luca Bergia batteria; Luca “Lagash” Saporiti basso. «Quando scrivemmo la canzone che dette il titolo anche al disco, il comportamento della viltà era ascrivibile all’io narrante e alla sua incapacità di assumersi determinate responsabilità. L’urlo “Onorate il vile” era il gesto estremo e disperato del vile stesso, in cerca di assoluzione. Con pari enfasi, glaciale e ironica, l’urlo che usiamo ora per dare il titolo al tour è il gesto patetico dei vili di oggi, che in epoca di schermi luminescenti dietro i quali ringhiare come leoni non visti, non hanno il coraggio di dire vis a vis ciò che realmente si pensa di chi (non) si affronta».

È partito con il nuovo anno anche un nuovo tour dei Marlene Kuntz che celebra un loro disco di inizio carriera: “Il vile”, il loro secondo album pubblicato nel 1996. Dopo aver festeggiato l’album d’esordio “Catartica” nel 2014 con un disco e una lunga sequenza di date soldout, il gruppo, nato nel 1990 a Cuneo, ha deciso di proporsi in questa veste – oltre alle numerosissime indossate nel corso degli anni, ricordiamo i vari tour nei teatri, le sonorizzazioni di film muti, le varie sperimentazioni nei più diversi formati e con le più diverse attitudini, le performance con un corpo di ballo, gli incontri solitari di Cristiano Godano, oltre alle centinaia e centinaia di concerti nei club e nei festival estivi -, in seguito alle molteplici richieste sui loro social e in rete, che suggerivano a gran voce un tour del Vile.

Nessuna motivazione nostalgica all’origine, ma la consapevolezza e lo stimolo gioioso di poter portare in giro per l’Italia un altro pezzo importante di storia del rock italiano degli anni novanta rispettato dal pubblico più intransigente, amato da molti che a quel periodo guardano ancora con ammirazione e vagheggiato dai più giovani che non lo hanno vissuto in diretta.

A completare la scaletta del tour, oltre agli 11 pezzi del disco, i Marlene suoneranno un gran numero di brani tratti da “Lunga attesa”, il loro disco del 2016 che molto ha a che fare nelle atmosfere e nei suoni con il mondo evocativo del Vile, tracciando un ideale tratto unificatore affascinante e chiarificatore. La scelta del club è stata voluta per restituire al pubblico il sapore del mondo che vent’anni fa i Marlene percorrevano in su e in giù per l’Italia, costruendo passo dopo passo la loro carriera. Ancora oggi, a 27 anni dall’esordio, i Marlene Kuntz sono capaci, dal vivo, di un mettere insieme un suono compatto e granitico e una poetica mai banale, la capacità di reggere il palco senza risparmiarsi mai e, allo stesso tempo, senza aver bisogno di forzature sceniche, puntando esclusivamente sulla musica e sul carisma dei quattro musicisti.

Fonte: Ufficio Stampa GNC Press
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