Nel Teatro Donnafugata il popolare duo partecipa alla XX Stagione Concertistica 2024 “Ibla Classica International”
Concerto che prelude alla feste di fine anno per il Duo Improprium, il popolare ed innovativo ensemble composto da Domenico Testaì, flautista impegnato in numerose formazioni di grande prestigio e con collaborazioni di alto profilo, e Maurizio Burzillà, fisarmonicista di rimarcato talento e poliedricità molto apprezzato anche all’estero. Il Duo Improprium ha anche al suo attivo l’EP d’esordio “Incontro”, edito da Dodicilune.
Ecco il Duo prendere parte alla XX Stagione Concertistica 2024 “Ibla Classica International” a Ragusa Ibla, domani, domenica 1 dicembre alle 18.30 nel suggestivo scenario del Teatro Donnafugata.
La rassegna è promossa dall’Agimus sez. Ragusa del Presidente Giuseppe Basile.
Il Duo Improprium offrirà al pubblico un repertorio che vede composizioni tratte dall’EP “Incontro” per la penna del M° Burzillà, come anche nuovi brani, ed arrangiamenti, sempre curati dal Duo, da opere di compositori come Astor Piazzolla e Antônio Carlos Jobim, il padre della bossa nova, oltre ad “Arabesque” di uno dei grandi protagonisti del ‘900: Frank Zappa, al quale verrà anche dedicato uno speciale tributo in musica.
Il biglietto d’ingresso è €15, ridotto ragazzi €5.
Per informazioni: info@iblaclassica.it – 3345387069 – 3384339281
Incontro nasce dal connubio di due musicisti, Domenico Testai e Maurizio Burzillà, provenienti da esperienze musicali diverse, una ricerca su campo che coglie l'essenza di vari idiomi, dal popolare, al genere colto, al jazz.
Due strumenti che, per motivi acustici possono sembrare contrastanti, si incontrano nei brani scritti e trascritti per questo ensemble raro da trovare nelle sale da concerto e nei concerti open.
Inoltre i due musicisti, uniti da grande amicizia e stima reciproca, hanno conoscenze di generi diversi tra loro ma incontrandosi riescono ad ottenere un risultato originale, connubio tra l'eleganza tematica del flauto e la completezza ritmico-armonica della fisarmonica.
Il progetto è costituito da composizioni originali del M° Burzillà nate per il duo, con l'intento di consolidare un repertorio cameristico finora quasi inesistente per questa formazione, ma che non disdegna i grandi del xx secolo, da Astor Piazzolla a Carlos Jobim.
Domenico Testaì
Compie i suoi studi presso l’istituto musicale di alta formazione musicale “V. Bellini” di Catania dove, successivamente, frequenta il biennio specialistico indirizzo interpretativo-compositivo.
Si forma con flautisti di fama internazionale come S. Vella, D. Formisano, P. Taballione, M. Caroli e S. Careddu e arricchisce la sua formazione seguendo corsi di direzione, arrangiamento, propedeutica e musica da camera con artisti del calibro di A. Bolgiagli, Cericola, l. Fermanelli, G. Puddu, A. Manuli, G. Adorno e R. Filippini.
Come orchestrale ha collaborato con vari direttori tra i quali P. Bermann, G. Fratta, J. Meena, G. Marcianò, D. Crescenzi, A. Cedrone.
Le sue collaborazioni spaziano dal classico al pop con artisti di fama mondiale come M. Argheric, D. Renzetti, D. Rivera, D. Petralia, M. Giordano, S. Vaglica, Il Volo e John Legend.
Oltre alle diverse partecipazioni a incisioni discografiche, ha prodotto con il duo Opus Ludere “El tango”, composizioni dedicate al tango di autori contemporanei italiano, tra i quali: A. Amici, J. Schittino, R. Dimarino, F. Santucci, riscuotendo un discreto successo presso Radio Classica e la BBC. Attualmente è docente di ruolo di flauto traverso la scuola
secondaria di primo grado, presso l’Accademia Pianistica Siciliana di Giardini Naxos e la “Lennon School” di Belpasso.
Maurizio Burzillà
Si avvicina allo strumento all’età di sei anni, si perfeziona successivamente presso l’“Accademia di Ancona” sotto la guida del Maestro Orfeo Burattini, con il quale intraprende una intensa attività concertistica e consolida il proprio percorso formativo presso il conservatorio “V. Bellini” di Catania.
Artista poliedrico, si muove tra i confini della musica contemporanea, classica, dal popolare al Jazz.
La sua attività di musicista lo porta ad importanti collaborazioni all’estero con musicisti quali Stephen Schlaks e Thomas Kirker con cui effettuerà tournée in Germania, USA, Montecarlo e in Spagna.
Esplora i territori della musica rioplatense e i suoi diversi stili musicali, dal tango argentino tradizionale, al “tango nuevo” di A. Piazzolla, suonando in diverse formazioni tra cui : “Quintetto Milonga” e “Astor Trio” , sia nelle vesti di esecutore, che arrangiatore. Compone le musiche del lavoro teatrale di Beatrice Monroe “Indice dei nomi proibiti”; diverse inoltre le collaborazioni teatrali con registi come Armando Pogliese e Tony Cucchiara.
All’attività concertistica e di ricerca, affianca anche quella didattica dando vita al Centro Fisarmonicistico Siciliano, scuola specializzata all’insegnamento di questo moderno strumento. Tale attività si consolida nella fisorchestra dallo stesso fondata e diretta, protagonista, dagli anni ’90, di tournée in Italia e in Europa.