A bordo della sua bicicletta l’atleta del bergamasco sta esplorando tutto il litorale siciliano, alla ricerca delle torri d’avvistamento anti-pirateria del XVI-XVII secolo
La Sicilia forziere di torri d’avviso, centinaia di silenti testimoni a guardia di una bellezza in parte definitivamente perduta. Disseminate un ogni angolo dell’Isola – soprattutto lungo il perimetro costiero ma anche all’interno – queste architetture hanno rappresentato per secoli un potente dissuasore contro le continue incursioni dei pirati e corsari “barbareschi” oltre che un efficace sistema di comunicazione con i loro “fani” sempre pronti a segnalare eventuali aggressori provenienti dal mare.
Superbi manufatti incastonati nel paesaggio siciliano che oggi vengono riscoperti grazie al periplo dell’Isola avviato da Ugo Ghilardi, che dalla cittadina di Nembro, nel bergamasco, è partito a bordo della sua bicicletta, facendo tappa presso ciascuna di queste meraviglie dell’architettura difensiva del XVI-XVII secolo.
Attraverso la video-intervista “UN SOGNATORE SU DUE RUOTE. Intervista a Ugo Ghilardi – L’Andata” curata da Lorenzo Mercurio, coadiuvato da Alessandra Gioè - in collaborazione con Impronta Magazine - Esperienzasicilia.it ha intervistato Ugo Ghilardi poco prima della sua partenza da Palermo, per iniziare la sua straordinaria avventura, non prima di aver incontrato il 24 maggio 2021 a Villa Niscemi il sindaco di Palermo Leoluca Orlando al quale ha donato copia del libro fotografico “Preghiera per Nembro” in segno di solidarietà tra il bergamasco – duramente colpito dal Covid-19 - e la Sicilia che si appresta a scoprire attraverso la linea costiera punteggiata dalle sue antiche torri d’avviso.