Il progetto dell’amministrazione Dipietro con l’assessorato alle politiche sociali nasce per ritrovarsi ed essere una comunità

È stato presentato ieri mattina alla “Casa di Giufà” di Enna il progetto “IntegrAzioni” dell’amministrazione comunale Dipietro, con l’assessorato alle politiche sociali, su progetto di Cettina Capizzi della “Casa di Giufa’”  - che sarà fulcro delle attività - e Paolo Patrinicola direttore dell’associazione l’Alveare. Scopo di “IntegrAzioni” è quello di “ritrovarsi ed essere una comunità”. Per farlo l’assessorato comunale alle politiche sociali, rappresentato dall’assessore Paolo Gargaglione, ha creato una rete sociale che coinvolge il Cpia di Caltanissetta ed Enna, l'Anpas, la parrocchia di Sant’Anna, tutti impegnati per una nuova coscienza dell’altro e del valore delle diversità. Strumento del progetto sarà la cultura, al fine di creare una nuova idea di condivisione, puntando sulla capacità aggregante di forme artistiche che vanno dal teatro, alla fotografia, alla musica. “IntegrAzioni” prevede anche un ciclo di incontri che inizieranno da questo giovedì alle 18 alla “Casa di Giufà” con la presentazione di “Nata per te” di Luca Trapanese, realizzato in collaborazione con Vita 21. Il percorso culturale prevede quattro incontri a tema, per parlare di inclusione e integrazione in senso ampio, ed abbattere luoghi comuni e pregiudizi. Nel primo incontro cui parteciperanno anche le famiglie ed i soci di Vita 21, Luca Trapanese racconterà la sua storia. Primo single italiano, gay, ad avere adottato una bambina, Alba  - con sindrome di down - rifiutata da 30 famiglie, prima di essere accolta e ricevere l’amore che merita. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Cristina Graziano, con gli interventi dell’assessore alle politiche sociali Paolo Gargaglione e Marco Milazzo, presidente di Vita 21.
Il primo marzo alle 20 sarà presentato “Never stop” di Carmelo Stompo, libro fotografico e cortometraggio, sulle migrazioni di oggi. Il 19 marzo alle 18.30 sarà la volta di “Santa Napoli” di Alessandro Gallo, che racconta in prima persona di un no ad una vita segnata dalla camorra, trasformata in una vita dedicata a dare un esempio positivo ai più giovani; ed il 26 aprile sarà il turno di Cono Cinquemani con “Zia favola, una storia siculish” che racconta di quando a migrare erano i siciliani. “IntegrAzioni”, sempre  alla “Casa di Giufà” darà il via a quattro laboratori interculturali, per una durata complessiva di 60 ore, che saranno condotti da metà marzo da cinque artisti ennesi: il musicista e compositore  Emanuele Primavera; il musicista, arrangiatore e cantautore Roberto Cohiba; i fotografi e video makers Antonella Barbera e Fabio Leone; e l’attrice e regista Patrizia Fazzi. Gli appuntamenti laboratoriali con canto, percussioni, teatro e fotografia, saranno rivolti a migranti, cittadini immigrati, e a giovani che desiderano sperimentare nuove forme di comunicazione, di aggregazione e di scambio artistico-creativo in un contesto interculturale. Al termine di ogni laboratorio sarà organizzato un evento per la città concluso da una cena multietnica curata da Alessandro Amato. Per il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, presentando il progetto «IntegrAzioni non vuole essere solo una delle tante iniziative che questa amministrazione comunale in questi anni ha varato nella direzione delle politiche sociali: ha l’ambizione di essere qualcosa di più, ossia di aprire una riflessione collettiva non soltanto sui singoli temi del progetto ma sul momento storico che viviamo». Dipietro ha sottolineato ancora che «i sentimenti collettivi forse più diffusi sono oggi la paura ed il rancore. Ed i destinatari di questi sentimenti sono i “diversi”. Diversamente abili, immigrati di oggi ed emigranti di ieri sono lo spunto, che sarà trattato durante gli incontri che partiranno da questo giovedì, per aprire una riflessione che ha uno sbocco obbligato: la diversità è una ricchezza». Come sottolinea l’assessore Paolo Gargaglione «vogliamo investire sulla valorizzazione sociale, economica e civile delle diverse identità che vivono nella nostra comunità. Con IntegrAzioni intendiamo mettere in rete esperienze, competenze e risorse già esistenti, spesso parcellizzati in ambiti settoriali ed affrontare i fenomeni che si dispiegano sul nostro territorio in un’ottica complessiva, integrata e trasversale». Paolo Gargaglione sottolinea ancora «l’obiettivo che ci proponiamo con la realizzazione di questo progetto è quello di generare relazioni positive che, partendo dalla scuola e dai luoghi di aggregazione sociale, sappiano valorizzare le competenze sociali e culturali dei giovani, offrendo opportunità di visibilità, riconoscimento della loro funzione sociale e del loro essere un patrimonio civico su cui investire».

Fonte: U.S. Tiziana Tavella
top