Villalba: "mantenere vivo il ricordo"


La manifestazione del 21 marzo per la XXIV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

«Nessuna zona d’Italia è esente dalla mafia. E quindi c’è bisogno di una rivoluzione culturale, perché la più urgente delle riforme è quella delle coscienze».  Con queste parole di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera si è aperta la manifestazione per ricordare le Vittime innocenti delle mafie svoltasi a Villalba e organizzata dall’Istituto comprensivo Vallelunga-Villalba-Marianopoli e dal Comune di Villalba, con la partecipazione straordinaria del cantautore mussomelese Gero Riggio, vincitore, nel mese di dicembre 2018, della nona edizione del premio nazionale “Musica Contro Le Mafie” con il brano “Svuoto il bicchiere” dedicato al giudice Paolo Borsellino.  Le famiglie, gli alunni, gli insegnanti delle Scuole di Villalba, gli “onorevoli” del Parlamentino della legalità dell’ I.C., i Carabinieri della locale Stazione e una numerosa rappresentanza di discenti, docenti e genitori di Vallelunga e Marianopoli, a partire dalle ore 10:30 si sono ritrovati nel cortile delle Scuole, per sfilare insieme tra le vie del paese fino alla piazza  e far ritorno al Plesso “G. Garibaldi” dove c’è stato un momento di raccolta con la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, seguito dall’esibizione di Gero.
La Dirigente scolastica, prof.ssa Graziella Parello, la referente alla Legalità dell’I.C., prof.ssa Giusi Immordino e il vicesindaco, Concetta Territo, hanno dichiarato: “Per noi è importante mantenere vivo il ricordo e la memoria delle vittime innocenti delle mafie. Uomini, donne e bambini che hanno perso la propria vita per mano della violenza mafiosa, per difendere la nostra libertà, la nostra democrazia. Una memoria condivisa e responsabile grazie alla testimonianza dei loro familiari che si impegnano affinché gli ideali, i sogni dei loro cari rimangano vivi”. La manifestazione si è chiusa con la consegna di una targa ricordo al cantautore Gero Riggio.

Fonte: C.d.V.
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