Si è rinnovato il consueto appuntamento aperto a chi vorrà leggere i propri componimenti ed ascoltare quelli degli altri

 


Lo scorso giovedì 21 marzo 2024 si è svolta nella storica sede della Sala Magma di via Adua 3, a Catania, la 25^ “Giornata Mondiale della Poesia”, celebrata in tutto il mondo dall’UNESCO e organizzata dal Centro culturale e teatrale Magma di Catania, diretto da Salvo Nicotra e dalla “Bottega della Poesia - Leggiautori”, in collaborazione con l’associazione Terre forti diretta da Alfio Guzzetta.

Anche quest’anno l’iniziativa è stata curata e coordinata da Orazio Indelicato, responsabile della “Bottega della Poesia – Leggiautori”, secondo una formula molto semplice che si basa sull’invito “a leggere le proprie poesie e ad ascoltare quelle degli altri”.

L’appuntamento si è svolto alla presenza di tanti appassionati di poesia ed è stata l’occasione per riflettere sul valore universale ed essenziale della poesia, sui problemi della nostra esistenza e sui rapporti con l’altro.

Hanno letto proprie composizioni: Antonio Caruso, Caterina De Martino, Letizia Tatiana Di Mauro, Maria Grazia Falsone, Orazio Indelicato, Antonella Miraglia, Pamela Nicolosi, Renato Pennisi, Gaetano Privitera, Francesco Rizza, Francesca Sanfilippo, Rosalda Schillaci, Salvatore Solarino, Angelo Goffredo Squillaci, Vincenzo Tanteri, Gianmaria Tesei. Fra gli intervenuti all’iniziativa anche Maria Gabriella Canfarelli, Roman Henry Clarke, Maurizio Sesto Giordano, Alfio Guzzetta, Maria Leotta, Donatella Marù, Nino Meli, Salvo Nicotra, Grazia Scuderi.

Dopo quasi due ore di letture e riflessioni, il curatore dell’iniziativa, Orazio Indelicato, ha ringraziato tutti i presenti ed ha dato appuntamento a tutti al prossimo anno con la 26^ edizione.

«Usciti in qualche modo dalle nebbie di una tragica pandemia ed immersi nell’ansia derivante da guerre semplicemente illogiche quanto feroci – ha ribadito Salvo Nicotra  continuiamo come Centro Magma a testimoniare modelli di convivenza basati sul rispetto delle persone e della terra che le ospita. Lo facciamo con il teatro, con la musica, con la fotografia e con le altre forme d’arte, con particolare attenzione per la poesia sia essa come entità letteraria a sé stante sia come ispiratrice e componente intrinseca di testi teatrali».


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