6 AGOSTO: 32 ANNI DI WORLD WIDE WEB

 

Con quel “www” nato grazie alla geniale intuizione di Tim Berners-Lee oggi tutto il mondo è on-line

 

Sir Tim Berners-Lee (photo credit: Paul Clarke)

Oggi ci sono gesti che ormai riguardano la vita quotidiana come accendere il computer e navigare tra siti web. Ma se oggi possiamo farlo dobbiamo ringraziare un inglese:

Tim Berners-Lee.

Informatico inglese, ha creato il WWW, World Wide Web, la Rete globale, e messo online il 6 agosto 1991 il primo sito web al Centro di ricerca del Cern di Ginevra.

L’idea di Berners-Lee fu di voler creare una rete che cambiasse il modo in cui le persone comunicano tra loro, iniziando così dalla comunità di ricercatori e non ha mai voluto brevettare la sua idea.

«Il 30 aprile 1993 il Cern rese il software da lui creato di pubblico dominio anche perché Tim Berners-Lee non ha mai voluto brevettare la sua idea. Lo ha ribadito personalmente anche a Roma nel 2011, durante l'evento Happy Birthday Web (si celebrava il ventennale della messa online del sito) e allora come oggi difende il suo credo in una rete gratuita, aperta e neutrale. E quando si è prestato alla pubblicità (in Italia è stato testimonial della Tim), lo ha fatto per raccogliere soldi per webfoundation, la sua fondazione in favore del web libero. Ha vinto il premio Marconi nel 2002 e, nel 2004, il Millennium Technology Prize per l'invenzione del World Wide Web. Il 16 luglio 2004 è stato insignito dalla regina Elisabetta II Knight Commander of the British Empire che gli valeva il titolo di Sir».

(http://www.rainews.it/)

Una invenzione in cui sulle prime non si puntava molto. Emblematica immagine di quei tempi pionieristici, la scritta a pennarello che campeggiava sul case del computer che teneva on-line il primo sito internet della storia: “Questa macchina è un server. NON SPEGNETELA!!”.

Il primo web server (photo credit: Coolcaesar at en.wikipedia)

E se di siti web da allora ne sono spariti in milioni, lui, il primo di tutti, è ancora vivo e vegeto: http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html

Ad oggi in tutto mondo ad oggi ci sono oltre un miliardo di siti e quasi 3,5 miliardi di utenti. Il fenomeno web che, dopo 32 anni, più ha sorpreso il suo creatore.

Oggi non c'è singolo settore della società che non sia stato trasformato dall’invenzione del web.

In una società sempre più connessa, come la nostra, Internet sta avvicinando la cultura a più persone, rendendola più facilmente e rapidamente accessibile; sta anche favorendo l'ascesa di nuove forme di espressione per l'arte e la diffusione della conoscenza. Per alcuni, infatti, è Internet non è solo una tecnologia, ma un artefatto culturale a sé stante.

In poche parole, internet cos'ha fatto?

Grazie alla geniale intuizione di Tim Berners-Lee, Oggi, tutti i computer, i tablet e i telefonini del mondo si possono collegare tra loro e possono comunicare.

È proprio grazie alle nuove forme di comunicazione possiamo dire che internet ha azzerato le distanze, ma ha anche creato un'erronea percezione di cosa sia lecito dire al nostro interlocutore. Le discussioni spesso degenerano in risse digitali e Internet stesso è diventato un megafono per chi non aveva una voce in passato, nel bene e nel male.

Internet offre anche la possibilità di fare acquisti online, accedere a servizi bancari, effettuare ricerche, studiare, lavorare e intrattenersi. Inoltre, internet ha reso possibile lo sviluppo di nuove tecnologie e l'innovazione in vari settori, come la medicina, l'educazione, il commercio e l'intrattenimento, ma c'è da sottolineare che non ha portato solo vantaggi. C'è un incremento di cyberbullismo, violenza psicologica e poi fisica per immagini postate in particolare in rete, truffe di ogni genere.

Siamo oggi nella “ragnatela mondiale”, il World Wide Web, le cui iniziali, www, sono proprio quelle che digitiamo quando andiamo su Internet!

 

«Siamo sempre più connessi, più informati, più stimolati ma esistenzialmente sempre più soli».

(Tonino Tolomei)

 

 

Viviana Giglia

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