Conclusa la stagione “Nuovi Incontri d’Arte” con la direzione artistica di Anna Rita Fontana
La Società Catanese Amici della Musica ha felicemente concluso la stagione 2022-2023 dal titolo “Nuovi Incontri d’Arte”, sotto la direzione artistica di Anna Rita Fontana, già presidente dell’associazione. Avvolto dalla frescura del parco Anselmi di Nicolosi, in collaborazione col Comune della cittadina etnea, si è svolto il concerto del Quartetto Biedermeier, che una numerosa platea ha di gran lunga apprezzato.
Un ensemble in armoniosa sintonia, composto da Domenico Testaì al flauto, Dario Militano al violino, Clelia Lavenia alla viola e Giulio Nicolosi al violoncello: quattro musicisti professionisti che hanno incentrato l’attenzione sul repertorio da camera, veicolandolo per l’occasione con piglio elegante, solidità tecnica ed equilibrio interpretativo. È quanto si è potuto evincere da un’articolata locandina, dipanata tra il classicismo mozartiano e l’estrosità compositiva di Astor Piazzolla. Presenti il vicesindaco Letizia Bonanno e l’assessore Salvo Mazzaglia, oltre alla giunta comunale. Dall’humus settecentesco del maestro di Salisburgo il Quartetto K 285 per flauto e archi e il Quartetto K1 370 per oboe e archi ( eseguito per flauto), pervasi da una rasserenante evidenza cantabile e da puntiglio ritmico, sono stati inframezzati da un pot-pourri in omaggio a Ennio Morricone e alla sua vena creatrice di atmosfere cinematografiche, che i concertisti restituivano in brani celebri, tra i quali C’era una volta il west ( dall’omonimo film di Sergio Leone) e Gabriel’s oboe (da Mission di Roland Joffè). La seconda parte della serata si muoveva intorno al Novecento avveniristico di Astor Piazzolla. non esente da intemperanze percussive all’insegna di un linguaggio innovativo, tra lirismo e trasgressione a un tempo: ed ecco Jeanne y Paul, Morte dell’angelo (replicato come bis) e, sull’onda del Nuevo tango argentino, Oblivion e Libertango.
Vivissima la risposta del pubblico che al termine della serata tributava agli artisti calorosi applausi.
Francesca Sanfilippo