All'Auditorium di Via Zurria il regista ha presentato "Inferno suite per Dante"

 


Lo spettacolo "Inferno suite per Dante", firmato e dal regista Giovanni Anfuso, e prodotto da Buongiorno Sicilia, è stato portato in scena a Catania, presso l'Auditorium (ex mattatoio) di Via Zurria il 17 settembre scorso alle 21, accolto da un pubblico caloroso.

La pièce ha sigillato la conclusione del progetto "ImpossibilIAmori" finanziato da Palcoscenico Catania, la Bellezza senza confini, manifestazione del Comune di Catania e del Ministero della Cultura che ha come finalità quella avvicinare al teatro e, in generale, all’evento culturale dal vivo, il maggior numero di persone possibile, non soltanto offrendo al pubblico delle performance raffinate, frutto di un duro e saldo lavoro di squadra, ma anche educando il pubblico ai modi del teatro attraverso appositi laboratori. Inferno Suite per Dante, infatti, è stato preceduto da un laboratorio formativo, diretto da Giovanni Anfuso e Angelo D'Agosta e tenutosi dalle 18 alle 20 nella stessa sede che ha ospitato di sera la rappresentazione, esattamente come è accaduto per lo spettacolo "Da Leopardi a De André", andato in scena il 15 settembre al Castello Leucatia, e anch'esso prodotto da Buongiorno Sicilia, firmato e girato da Anfuso, inserito nel progetto ImpossibilIAmori.



La pièce può essere definita una versione "da camera" di Inferno di Dante, cavallo di battaglia dell'associazione "Buongiorno Sicilia", tratto dalla prima cantica della Commedia.

La scena si apre con una delle protagoniste, una giovane lettrice dei giorni nostri, la quale inizia a sfogliare le pagine della Divina Commedia, opera che ama molto grazie a suo nonno che ne ha tramandato il contenuto e la bellezza. Non appena si accinge a declamare i versi con entusiasmo, ecco che si materializza nella sua stanza di lettura Dante in persona, il quale inizia a narrare il suo viaggio all'Inferno e a riviverlo. Da lì in poi i tre attori, Davide Sbrogiò, Angelo D'Agosta e Liliana Randi, tessono insieme i fili del viaggio di Dante dall'Inferno, vestendo i panni dei personaggi più importanti che popolano i gironi infernali. Vediamo la Randi abbandonare il ruolo della lettrice e diventare Beatrice, poi Francesca da Rimini, Caronte e ancora Ciacco, colui che viene condannato nel girone dei golosi. D'Agosta presta il volto al Sommo Poeta e a Ulisse, condannato a scontare nell'ottavo girone la pena di contrappasso riservata ai consiglieri di frode. Infine Davide Sbrogiò interpreta Virgilio e il Conte Ugolino, personaggio che si trova nel nono e ultimo girone, dove sono puniti i traditori.


Il camaleontismo attoriale è la dote che distingue un interprete competente e completo da un mestierante mediocre e tutti e tre gli artisti hanno dato prova di tale versatilità durante lo spettacolo, che ha avuto vita grazie alla competenza di un regista e drammaturgo come Giovanni Anfuso. Si è occupata dell' assistenza alla regia Agnese Favilla.


L’associazione culturale Buongiorno Sicilia (che prevede nel proprio Statuto, tra le altre attività, spettacoli dal vivo nei settori teatro, musica e danza), sita a Tremestieri Etneo, e di cui è presidente Simone Trischitta, sin dalla sua costituzione ha sempre avuto una mission: promuovere e divulgare l’immenso patrimonio letterario, drammaturgico e narrativo siciliano e nazionale, senza dimenticare quanto sia importante la valorizzazione dei beni paesaggistici, naturalistici, architettonici, culturali e storico-artistici dell’Isola e del resto d’Italia. A tal proposito è esemplificativa la scelta della location che ha ospitato Inferno di Dante, nell'anno in cui la pièce ha debuttato, il 2018: si tratta del parco fluviale delle Gole dell'Alcantara, che in quell'occasione vide l'affluenza di molti turisti. Tutto ciò ha spinto molti Sindaci, siciliani e non, a candidare i loro territori quali spazi da destinare per i tour della rappresentazione, tanto che nel dicembre dello stesso anno Buongiorno Sicilia ha portato lo spettacolo nell’ex tempio di Santa Caterina in Noto, capolavoro barocco del Siracusano e, nel maggio 2019, nell’incredibile scenario di Cava Gonfalone, nel sottosuolo della città di Ragusa. Altri successi dell'associazione sono Odissea di Omero e Agata la Santa Fanciulla.


L'afflusso di partecipanti ai laboratori all'Auditorium di via Zurria e al Castello Leucatia è stato significativo ed entrambi gli spettacoli hanno avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico. Angelo D'Agosta ha già diretto altri laboratori, collaborando soprattutto con l'associazione di promozione culturale Officine Culturali, attiva ormai da una quindicina di anni al Monastero dei Benedettini di Catania.


Si auspica che, grazie alla diffusione di progetti come "ImpossibilIAmori", sempre più cittadini possano avvicinarsi a questi laboratori, al mondo del teatro e, più in generale all'arte e alla bellezza che questa può regalare.


A tal proposito nel suo romanzo "L'Idiota", Dostoevskij fa dire a un suo personaggio, il principe Miškin, una grande verità:

«La bellezza salverà il mondo».

 

Francesca Sanfilippo

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