Alla Sala De Curtis sono andati in scena i due spettacoli "Zona Franca" e "The Niu Sciò"



 A conclusione del Catania Off Fringe Festival, alla Sala De Curtis sono andati in scena, dal 26 al 29 ottobre, "Zona Franca", di e con Francesca Litrico, e "The Niu Show", dell'associazione culturale Appiccicaticci.

In Zona Franca, Francesca Litrico si esibisce in un monologo comico in cui, partendo da alcuni versetti del primo libro della Bibbia, la Genesi, racconta i rapporti fra uomo e donna e le differenze neuro-fisiologiche fra i due sessi, mettendo in evidenza come la donna, sin dagli albori dell’umanità, sia il pilastro che regge la famiglia. Racconta tutto questo in chiave ironica, prima impersonando Adamo ed Eva e il Creatore, poi indossando un camice da medico e servendosi di due teste da manichino, munite entrambe di un cervello di plastica, per spiegare come funzionano i neuroni della donna e quelli dell'uomo, e sottolineare come sia sempre la donna a condurre la relazione. Lo show si conclude con una sfilza di prodotti che compriamo tutti i giorni, di cui la donna non può fare a meno, perché bombardata dalla pubblicità. Uno spettacolo leggero e divertente, messo in scena da un'attrice navigata e brillante come Francesca Litrico, veterana del cabaret catanese che da anni, insieme all'attore Gaetano Naselli, gestisce in Sala De Curtis il laboratorio teatrale di prosa e cabaret "Si va in scena".

The Niu Sciò, degli "Appiccicaticci", è invece spettacolo di improvvisazione, che in quanto tale è stato diverso ogni sera.



L'improvvisazione teatrale è una forma di teatro che in realtà è nata prima del teatro di prosa, e non prevede che gli attori non seguono un copione definito, ma che inventino il testo improvvisando estemporaneamente. Non vi è però un'assenza totale di regole in quanto gli attori improvvisano sempre a partire da uno spunto, il quale funge da contenitore e stimola la loro immaginazione. Diversamente gli artisti brancolerebbero nel buio. Gli input provengono dall'immaginazione degli attori stessi, oppure dal pubblico e dall'ambiente circostante mediante interazione diretta (es. conversazione) o indiretta (es. biglietti compilati dal pubblico prima dello spettacolo). A seconda della tipologia di spettacolo e della modalità improvvisativa degli attori, gli spunti esterni potrebbero essere ridotti o nulli o, al contrario, essere continuamente incorporati nel corso dell'esecuzione (es. il grido di una persona dal pubblico, il suono di un cellulare, il malfunzionamento di una luce del palco, ecc).

Ogni sera gli improvvisatori di "The Niu Sciò" hanno deliziato il pubblico con spettacoli sempre più esilaranti, dando prova di una fantasia illimitata, e di quella follia fanciullesca e benefica della quale, di questi tempi, abbiamo assolutamente bisogno.



L'associazione Appiccicaticci si è formata nel 2004 e da vent'anni gira l'Italia occupandosi di spettacoli non soltanto teatrali. Si occupa anche dell'arte di strada e fra di loro vi sono musicisti, cantanti, e tecnici delle luci. Il nome d'arte "Appiccicaticci" nasce perché amano incollarsi addosso tanti personaggi sempre diversi, da vivere sul momento e da perdere il giorno dopo. I membri fondatori che hanno realizzato "The Niu Sciò" sono:

Tiziano Storti, attore e improvvisatore professionista dal 2003, formatore e regista;

Renato Preziuso, attore, improvvisatore, formatore, regista; 

Alessio Granato, attore improvvisatore, formatore, musicista.

Queste due pièce sono soltanto due esempi della sfumatura leggera del Catania Off Fringe Festival, che ha selezionato anche spettacoli socialmente impegnati, ma anche offerto al pubblico un'ampia gamma di rappresentazioni che abbracciano diversi linguaggi espressivi, dal teatro fisico, come nello spettacolo Muta-Morfosi, di Sara Lisanti, a un genere in cui si condensano la Commedia con l'arte della Giocoleria, come è successo in Bloody Medea, dell'attrice e ballerina April Small, a un teatro sperimentale come quello proposto da Luca Vonella, regista dell' associazione"Teatro a Canone", in Fuga da Mozart. Nella seconda edizione del festival, rispetto alla prima, anch'essa comunque ricca, si sono dunque allargati gli orizzonti culturali e artistici.

  

Francesca Sanfilippo


ADV ----- >




top