Al Teatro del Canovaccio il testo tratto dal libro del poliedrico artista catanese

 


Andrà in scena a partire da domani, venerdì 10 maggio alle 21, "Corro nudo", monologo scritto, diretto ed interpretato da Tony Palazzo, sulle assi del Teatro del Canovaccio in via Gulli 12.

Con repliche sabato 11 maggio, sempre alle 21, e domenica 12 maggio alle 18, il testo è tratto dall'omonimo libro dello stesso Palazzo, uscito alcuni anni addietro con il sottotitolo "Memoir agrodolce d'un uomo fuori posto".

«Il monologo - ci ha raccontato l'autore - è un estratto che ho adattato per il teatro come se fosse un uomo, Luis, che sta scrivendo un libro raccontando e raccontandosi con passaggi temporali dal sapore cinematografico (flashback e tempo presente). È il dramma del male oscuro, la depressione, che cerco di raccontare comunque con anche momenti di ironia».

Artista poliedrico dedito tanto alla parola recitata (e scritta) quanto all'immagine (è apprezzato fotografo e pittore), nella natìa Catania Tony Palazzo si diploma come Attore all’Accademia del Teatro Stabile. Lavora in una decina di spettacoli teatrali, fra i quali “Il sindaco del rione sanità” di E. De Filippo nel ruolo del protagonista giovane Rafiluccio Santaniello, con la regia di A. Calenda e con Turi Ferro protagonista: la commedia viene insignita col Biglietto d’Oro AGIS come miglior spettacolo italiano nella stagione 1987/88.

Recita anche in 25 film con registi quali Gianni Amelio e Giuseppe Tornatore in "Porte aperte" e "L'uomo delle stelle", entrambi nominati all’oscar come miglior film straniero, e poi, fra gli altri, con maestri quali Brandauer e Lizzani. Sono gli anni in cui recita al fianco di nomi noti come Gian Maria Volontè, Harvey Keitel, Penelope Cruz, e Sabrina Ferilli, conosciuta sul set di "Naufraghi sotto costa" e con la quale ha stretto una fraterna amicizia che dura ancora oggi.

Vive a New York dal 1998 al 2000 ed è lì che realizza il primo lavoro come filmmaker.

Il cortometraggio "Due Bravi Ragazzi" da lui diretto ed interpretato, partecipa a 130 festivals nazionali ed internazionali (100 competitivi) vincendone 9 tra cui il “Genova Film Festival 2006” Premio Kodak Miglior Cortometraggio Italiano e ricevendo in totale 37 premi, fra questi il Premio di Miglior Attore al Festival Internazionale di Trevignano “La Cittadella del Corto 2006” e il Premio Kodak “Miglior Cortometraggio Italiano” al Circuito Off Venezia 2006.

“Il vecchio e la fontana” altro cortometraggio da lui diretto, partecipa a 30 festivals: vincendo 10 premi tra cui il 1° Premio Miglior Film al “Big Screen Festival” 2007 a Yunnan in Cina e il 1° Premio Miglior Film al “Lavori in corto 2007” a Napoli e il Premio Speciale SIAE per la Migliore Sceneggiatura Italiana 2007”.

È stato nella selezione ufficiale al 53esimo Festival Internazionale di Taormina 2007.

Trasferitosi a Roma dopo la parentesi newyorkese, significativa anche la sua presenza nel piccolo schermo, recitando in produzioni come "La Squadra", "Distretto di Polizia", "Il Guidice Mastrangelo", "Il Commissario Montalbano".

Questo è "Corro nudo" nella presentazione del libro da cui è tratto:

«Corro nudo è un testo dalle mille sfaccettature, che attrae con la sua prosa appassionata e sincera.

L’io narrante è un uomo forte, che è stato preso a schiaffi dalla vita ma che quegli schiaffi li restituisce ogni giorno, ergendosi fiero della propria integrità, novello Achab che sfida con coraggio l’enorme sagoma del destino, bianca come la luce di un frigo vuoto, di una lampadina da tre watt, di un lampione che illumina un marciapiede.

Un candore che nella vita del protagonista contrasta con il buio delle stradine medievali percorse di notte, delle ore che precedono l’alba.

Un monologo-confessione dove si rincorrono suggestioni, rimpianti, sogni grotteschi e inspiegabili, fantasie di libertà e ricordi di una vita, dalle lontane, lunghe e faticose notti australiane a quelle umide di un borgo medievale che il nostro protagonista ha scelto come casa e che suona tanto come immaginario.

"Corro nudo": la copertina del libro

Le sue riflessioni, personali e mai banali, sulla vita odierna e sul destino avverso che colpisce i più deboli, abbandonati da un sistema cieco ed egoista, lo fanno assomigliare a un Amleto che, anziché il teschio del giullare Yorick, regge tra le mani l'immagine di un se stesso più giovane e pieno di speranze, che negli occhi conserva ancora una scintilla che può scatenare il più furioso degli incendi.

Un Amleto capace di violente invettive ma anche di estrema tenerezza e di limpido ma tormentato affetto verso le persone amate.

Questa vicenda individuale che brilla di universalità ci incita a non smettere mai di fare domande, di chiedere e chiedersi, di cercare.

Cercare una risposta impossibile, un amico prezioso, una vecchia fantasticheria e, perché no, anche un dolcissimo, malinconico appuntamento con la solitudine che ha il sapore della libertà».

Il monologo sarà l'occasione, rara e preziosa, per assistere a una pièce di alto profilo di un artista, completo e poliedrico, di gran livello, figlio di Sicilia che alla Sicilia ha portato lustro nel mondo, senza mai troncare il legame con le proprie radici.

Ci permettiamo di aggiungere che, con grande professionalità e attenzione per il pubblico, l'artista ha deciso di salire comunque sulle assi del piccolo gioiello teatrale che è il "Canovaccio" nonostante la perdita, nelle ultime ore, del padre.

Tony Palazzo ha così voluto onorare un uomo - che ci onorava della sua amicizia ed affetto - veramente per bene, ottimo e appassionato lavoratore animato da grande spirito di servizio per la collettività, che certamente avrebbe voluto che suo figlio salisse, comunque, su quelle assi ad onorare l'impegno verso gli spettatori e per l'arte.

E certamente lo farà al meglio.

Per prenotazioni (assolutamente consigliate data l'intima platea del "Canovaccio") il numero da chiamare è 347-4755553.


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