Medico e autore di profezie, sulla sua scia rimane un consolidato ricorso a divinazione e cartomanzia. Che nascono, però, per scopi “scientifici”
Il 2 Luglio del 1566 morì Nostradamus (nato Michel de Nostredame il 14 dicembre 1503), astrologo e scrittore francese. Studiò medicina e divenne medico, curando le vittime della peste in Francia e in Italia. Non c'era rimedio noto al momento per curare la peste. La maggior parte dei medici faceva affidamento su pozioni fatte di mercurio o praticavano il salasso e vestivano i pazienti con abiti imbevuti di aglio.
Nostradamus aveva sviluppato alcuni metodi molto progressivi per affrontare la peste.
Divenne noto per aver creato una "pillola di rosa", una losanga a base di erbe fatta di cinorrodi (ricchi di vitamina C) che ha fornito sollievo ai pazienti con lievi casi di peste. Il suo tasso di guarigione può essere attribuito alla sua pratica di mantenere i suoi pazienti puliti, somministrando diete a basso contenuto di grassi e fornendo molta aria fresca. Ottenne molti riconoscimenti e nel 1531 fu invitato a lavorare con un importante studioso dell'epoca, Jules-Cesar Scaliger ad Agen, nella Francia sudoccidentale. Dove si sposò ed ebbe due figli. Nel 1534, sua moglie e i suoi figli morirono, presumibilmente per la peste, mentre era in viaggio per una missione medica in Italia. Non riuscire a salvare moglie e figli lo fece cadere in disgrazia nella comunità con il suo mecenate, Scaliger.
Venne considerato da molti come uno tra i più famosi e importanti scrittori di profezie della storia. Credeva che avesse un risveglio psichico. Si sa ben poco della sua infanzia. Si ritiene che suo nonno lo abbia indirizzato agli antichi diritti della tradizione ebraica e alle scienze celesti dell'astrologia, dando a Nostredame la sua prima esposizione all'idea dei cieli e come guidano il destino umano.
Ha iniziato a praticare l'occulto e fare previsioni sul futuro. Nostradamus si imbatté in alcune controversie con le sue previsioni, poiché alcuni pensavano che fosse un servitore del diavolo, e altri sostenevano che fosse un pazzo. Tuttavia, molti altri credevano che le profezie fossero ispirate spiritualmente. È diventato famoso e richiesto da molti dell'élite d’Europa come Caterina de' Medici, moglie del re Enrico II di Francia, che era tra i più grandi ammiratori di Nostradamus.
I vari sostenitori dell'attendibilità di queste profezie attribuiscono a Nostradamus la capacità di aver predetto un certo numero di eventi nella storia del mondo: rivoluzione francese, la bomba atomica, l'ascesa al potere di Adolf Hitler e gli attentati dell'11 settembre 2001. Nessuno ha tuttavia mai dimostrato di poter ricavare dalle quartine di Nostradamus dati attendibili per la previsione del futuro.
«Nostradamus non ha mai veramente previsto alcun evento futuro. Le uniche tre volte in cui ha indicato una data precisa per le sue profezie, infatti, si è clamorosamente sbagliato: in una prevedeva il culminare di una lunga e selvaggia persecuzione religiosa per il 1792 (che non c'è mai stata), in un'altra la totale distruzione della razza umana per il 1732 e nella terza la fine del mondo per il 1999!». (Massimo Polidoro)
Cos'è la divinazione?
Tra le varie definizioni riporto quella che a mio avviso è la più interessante: «In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza tiene conto soltanto delle somiglianze essenziali e naturali, provandole criticamente e stabilendole obiettivamente, la magia si contenta di somiglianze superficiali e apparenti, stabilendole a piacere e fantasticamente. Come, dunque, il mago pretende di produrre effetti con mezzi naturalmente inadeguati, così l'indovino pretende da supposte cause prevedere determinati effetti, o da effetti realmente esistenti arguire la causa rimasta occulta (p. es. l'autore di un furto, la ragione di una malattia, ecc.). Dalla magia la divinazione è passata nelle religioni anche di grado superiore, dove però ha cambiato di significato; cioè ha considerato certi fatti non più come cause di certi effetti futuri, ma semplicemente come segni e simboli (lat. omina), per mezzo dei quali la divinità fa conoscere i suoi voleri e quindi il futuro. Ciò poteva ordinariamente avvenire in molti modi e in qualsiasi luogo; ma in maniera speciale gli déi davano il loro responso (lat. oraculum) in qualche famoso santuario (detto anch'esso oraculum), dove i devoti venivano da ogni parte a interrogarli; quali erano in Grecia gli oracoli di Apollo a Delfi, di Zeus a Dodona, di Asclepio a Epidauro, ecc.». (https://www.pensierocritico.eu)
La verità è che la divinazione nasce per lo più per scopi "scientifici", come clima e agenti atmosferici.
Umberto Fracassini scrive: «Per intendere o conoscere preventivamente l'esito di una operazione o di un'impresa, l'uomo del popolo ricorre a espedienti, che formano spesso il segreto d'indovini [...] In pratica è divinazione ogni presagio od oracolo ricavato da segni o fenomeni speciali che si manifestano nell'uomo, nelle piante, negli animali, o da altri fatti naturali. Il singhiozzo, lo sbadiglio, il ronzio alle orecchie, il prurito alle labbra, il violento battere delle ciglia, lo starnuto, ecc. sono tra i segni più comuni; I sogni manifestano ai dormienti in forma figurata e per simboli ciò che sta per succedere, e non di rado per bocca dei morti o dei santi. Così pure si fanno ordalie pratiche: le quali tutte, a bene considerarle, non sono che residui di riti magici spesso di carattere primitivo [...] La divinazione si fonda sopra una concezione meccanica della rivelazione divina, onde si oppone per sé stessa alla concezione profetica di una rivelazione personale. Quindi è che le religioni rivelate, come l'ebraismo e il cristianesimo, sono contrarie per principio alla pratica della divinazione. In generale tutte queste varie forme di divinazione perdettero ogni valore per opera dei profeti, che apparvero come gli unici e diretti espositori della volontà di Dio agli uomini. Anche il cristianesimo fin da principio ha respinto la divinazione; l'indiretta come insussistente per sé medesima, la diretta come opera del demoni».
Ad oggi sembra così spiegare la persistenza, nella società contemporanea di ciarlatani di vario genere (indovini, fattucchiere e maghi) che sfruttano la credulità delle persone semplici. Oggi la comunità scientifica annovera la divinazione tra le pseudo scienze.
La cartomanzia oggi è un fenomeno che non avverte mai crisi. «Negli ultimi tempi si è registrato un vero e proprio aumento nel numero di persone che hanno deciso di affidarsi a delle cartomanti per cercare risposta alle loro domande. Il successo della cartomanzia continua a crescere senza conoscere ostacoli. Sicuramente tra i fattori che hanno spinto le persone a cercare l’aiuto dei cartomanti, c’è la crisi economica che ha colpito il nostro paese. Molte persone hanno cominciato a perdere il loro lavoro e le loro certezze. Chi non ha perso del tutto il posto, ha cominciato a vedere diminuire i soldi in entrata. Le persone non pagano, i debiti aumentano e si perdono tutte le certezze che prima si avevano. Molte persone hanno dovuto cambiare il proprio stile di vita e questo sicuramente ha avuto un’influenza negativa sull’umore in generale. Le persone vogliono avere delle risposte, vogliono trovare delle nuove speranze e credere che il futuro possa davvero essere migliore. In questo clima di incertezza generale però, la cartomanzia è riuscita a farsi strada aumentando il suo successo». (https://www.cataniavera.it)
Viviamo in una società malata in cui le persone hanno bisogno di speranze nuove e la lettura delle carte sembra essere l’unico modo per tornare a sperare in un futuro migliore.
«Sia in TV che su radio e Internet, come nell'educazione o in famiglia, oggi non si distingue la prova scientifica dalla superstizione, la credenza religiosa dalla magia, la fantasia dalla realtà, e così ci sono persone che vedono documentari che si presentano come “scientifici” su extraterrestri, spiriti che abitano case abbandonate o persone che vedono il futuro credendo che tutto questo sia una verità dimostrata dalla scienza. La mancanza di pensiero critico e di una fede matura porta molti credenti a credere nella magia e a riempirsi di paure superstiziose».
(https://www.cristianicattolici.net)
In questo clima socio-culturale contemporaneo in cui viviamo, i cristiani vedono sempre più come sfidata la loro fede da parte del pensiero magico.
La verità è che la religione cattolica si scaglia contro a simili credi e superstizioni.
«la chiesa non deve forse mostrarsi disposta ad accogliere questa diversità? Non per benedire tutto demagogicamente, ma per aiutare la «conversione» di questi atteggiamenti.
Tale accoglienza non sarebbe certamente facilitata se la chiesa fosse identificata con un solo modello (autoritario, comunitario, intellettuale, popolare), e se gli individui avessero la sensazione che non è possibile da parte della chiesa il riconoscimento e l'accoglienza della loro realtà (il parziale, la incoerenza, l'inadeguatezza che rappresenta per loro la via di accesso a Dio o la strada attraverso la quale Dio parla a loro)». (https://www.notedipastoralegiovanile.it)
Cos'è la magia?
Ernesto De Martino dice che «la magia nasce per esigenze psicologiche, come soluzione a una drammatica crisi mentale di fronte a eventi inaspettati e sorprendenti vissuti dall'uomo arcaico nel corso della sua esperienza».
(https://www.pensierocritico.eu/cos-e-la-magia.html)
In conclusione si evidenzia che Magia, Sciamanismo, Mitologia, Alchimia, Divinazione e Religione sono, tutti dei, fenomeni del percorso psicologico della mente umana verso una conoscenza scientifica della realtà e della mente che la crea.
"Cos’ha a vedere la Magia con la Chiesa cattolica?”. Petrus pronunciò soltanto una parola: “Tutto”.
(Paulo Coelho)
Viviana Giglia