Quarto appuntamento per la rassegna del Direttore Artistico Antonio Petralia. Nei giardini del Polo Culturale la formazione guidata dalla premiata vocalist, preceduta dalla presentazione del libro “Solitudini” di Danilo Mauro Castiglione
“Giro di boa” per il Battiati Jazz Festival, con il quarto appuntamento per la rassegna giunta alla sua XI edizione.
Venerdì 25 luglio alle 21 con ingresso libero si esibirà il Giorgia Crimi Ensemble “Bossa Crua”, nei Giardini del Polo Culturale di Sant’Agata Li Battiati in via dello Stadio 19.
I Bossa Crua sono: Riccardo Bertolino Garcia, chitarrista e compositore, che cura gli arrangiamenti e la direzione artistica del progetto Bossa Crua insieme alla solista; Alberto Amato (contrabbasso), componente del notissimo Amato Jazz Trio; Antonio Petralia (batteria), musicista dalle numerose collaborazioni di rilievo, nonché Presidente dell’Associazione Musikante e Direttore Artistico della rassegna; e Giorgia Crimi (voce).
Giorgia Crimi, già allieva di Maria Pia De Vito presso la Scuola Popolare di Musica della Fondazione Orchestra The Brass Group ed oggi di Rosalba Bentivoglio presso il Conservatorio di Catania, dove a breve conseguirà la laurea magistrale, con circa 27 anni di attività concertistica al proprio attivo, è stata premiata più volte in veste di compositrice; ultimamente, nel dicembre 2024, è stata tra i vincitori del premio di composizione Giuseppe Finocchiaro, organizzato in collaborazione con il Conservatorio Bellini di Catania.
L’artista incarna uno stile interpretativo e compositivo molto comunicativo, con sonorità che attingono al jazz e al soul. Vanta collaborazioni di rilievo in ambito jazz e pop e tra le sue esperienze più significative c’è la partecipazione al concerto di Stevie Wonder a Milano nel 2008, dove è stata l’unica cantante donna selezionata per esibirsi in un’improvvisazione vocale con il leggendario autore di brani come Overjoyed e I Wish.
Quando scende dal palcoscenico e smette di emozionare il pubblico con la sua voce, Crimi è anche avvocato, specializzata in diritto d’autore e molto nota nell’ambiente musicale.
Per la serata, in scaletta tra le varie composizioni c’è la celebre Bonita che Tom Jobim compose nel 1963, ispirata dall’incontro con una giovane donna, conosciuta durante un meeting a casa del Presidente della Atlantic Records, registrata dall’autore una prima volta nel 1965 e successivamente nel 1969 con Frank Sinatra, peraltro al centro di una diatriba relativa ai diritti sul testo in inglese.
E c'è anche Trem das Onze di Adoniran Barbosa, figlio di immigrati italiani, tra i simboli culturali del “Samba de breque” paulista, in cui l’accompagnamento musicale si interrompe all’improvviso per dare spazio ad un breve commento a voce, resa famosa in Italia da Riccardo Del Turco, (artista con cui la Crimi ha anche collaborato insieme a Jimmy Fontana e Nico Fidenco, nell'ambito di un progetto di restyling dei brani più significativi degli anni '60).
Oltre ai classici della bossa nova, in programma sono previsti anche molti brani inediti, composti proprio dalla solista. «Il progetto è denominato Bossa Crua, nome di “fantasia” che significa letteralmente bossa "cruda", perché all’inizio non avevamo previsto altri strumenti oltre la chitarra e la voce. L’idea è di proporre brani, più famosi e meno famosi, della tradizione della Bossa Nova e di molti altri autori che al genere si sono ispirati o dalle cui sonorità sono stati contaminati, come ad esempio è successo a Morricone, con "Metti una sera a cena" o più recentemente a Mario Venuti con "Fortuna". Anche molti dei miei brani si ispirano alle sonorità bossa nova», spiega Giorgia Crimi.
La Bossa Nova, nata sul finire degli anni ’50, dalla fusione tra il samba, di cui" ruba" il ritmo, seppure “rallentandolo”, e il jazz, da cui mutua la complessità armonica, di stampo soprattutto “cool”, trova rispettivamente in Antonio Carlos Jobim l’autore e in Joao Gilberto l’interprete più significativi. Il concerto celebra anche artisti come Sergio Mendes, compositore e arrangiatore dal personalissimo stile “melange” tra bossanova e jazz e, in tempi più recenti, collaboratore dei Black Eyed Peas per il remix Mas que nada e Jovanotti per il suo album Safari.
L’esibizione musicale sarà preceduta, alle 20, dalla presentazione del libro “Solitudini” (ed. San Paolo) di Danilo Mauro Castiglione.
Il Battiati Jazz Festival è inserito nelle iniziative culturali estive del comune di Sant’Agata Li Battiati guidato dal Sindaco Marco Nunzio Rubino, coadiuvato dall’assessore alla Cultura Massimo Fazio, organizzato dall’Associazione Musikante con la Direzione Artistica del M° Antonio Petralia.
Per informazioni: ass.musikante@gmail.com