LA FURBIZIA DEI PERSONAGGI DI WINDSOR

 

La Compagnia Teatrale Proscenio regala al pubblico una burla tutta Shakespeariana



Sabato 4 marzo e domenica 5 marzo è andato in scena a Catania, nella Chiesa di San Francesco Di Paola, sita nello storico quartiere della Civita, per la regia di Andjela Bizimoska, la commedia "Tutto nel mondo è burla", prodotta dell'Associazione Teatrale Proscenio, fondata un anno fa dall'insegnante e attore Manuel Giunta e dalla maggior parte dei membri che hanno partecipato a questa pièce. Soltanto nel gennaio di quest'anno la compagnia Proscenio si è costituita in quanto associazione teatrale, e Tutto il mondo è burla è il secondo spettacolo della compagnia.

La commedia è un riadattamento di “Falstaff”, l’ultima opera di Giuseppe Verdi, il cui libretto di Arrigo Boito, fu tratto da “Le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare, ma alcuni passi furono ricavati anche da “Enrico IV”, parti I e II, il dramma storico nel quale per la prima volta era apparsa la figura di sir John Falstaff, che è anche uno dei personaggi principali del riadattamento della compagnia "Proscenio".


Sir John Falstaff, a corto di denaro, decide di corteggiare due ricche donne sposate, la signora Ford e la signora Page, inviando loro due identiche lettere d'amore. Lo scopo dell'uomo è quello di arrivare al denaro posseduto dalle due signore. Il signor Ford è geloso, ed è impaurito dal fatto di poter essere tradito dalla consorte. Così si presenta a Falstaff sotto mentite spoglie, fingendo di essere innamorato della signora Ford ma di non riuscire a conquistarla. Dietro la promessa di una corposa somma di denaro, Falstaff promette all'uomo di conquistare la signora per lui e poi lasciargliela. Frattanto le due comari, la signora Page e la signora Ford, dopo avere ricevuto le lettere, scoprono che sono identiche e si mettono d'accordo su come vendicarsi contro Falstaff. Decidono quindi di invitarlo a casa della signora Ford. Così mandano a casa di Falstaff Madama Quickly, una loro amica, la quale rassicura Falstaff dicendogli che le due donne hanno ricevuto le lettere e lo vogliono invitare quando i loro mariti non sono presenti. E da questo momento le azioni delle comari si intrecciano a quelle di altri personaggi, come il passionale Signor Ford e i servi di Falstaff, Pistola e Bardolfo, stanchi delle angherie del padrone. Come la sognatrice e ribelle Annette, figlia della Signora e del Signor Ford, che vuole darla in sposa al pomposo e sciocco Dottor Caius, mentre lei è innamorata del giovane Fanton.
Quest’intreccio avrà come scopo quello di punire Falstaff, ingannandolo con delle burle costruite ad hoc, volte a umiliarlo e schernirlo, dopo averlo smascherato i suoi intenti da cinico seduttore.

 


Questa commedia ha anche una cifra pirandelliana, poiché mette in scena l'ambiguità dei rapporti umani, ma più di questo la capacità che hanno gli Uomini di architettare "dietro le quinte" della vita quotidiana vere e proprie pantomime, ben congegnate e non meno credibili di quelle che offre il palcoscenico, nascondendo il loro vero volto e burlandosi dei loro simili, in un gioco di ruoli e di finzioni che rende il mondo e la vita stessa una commedia.

 

A distinguersi nel ruolo di due abili manipolatrici sono state le due giovani attrici
Margherita Malerba, che ha interpretato la seducente e sagace Signora Ford con assoluta maestria e una vena sardonica fuori dal comune, e Bernadette Giunta, giovane attrice vulcanica e fortemente espressiva che abbiamo visto nei panni della Signora Page. Anche Chiara Compagnini ha interpretato in modo più che apprezzabile la terza comare, Madame Quickly. Nel ruolo di Sir John Falstaff abbiamo visto Giorgio Piccione, che ci ha regalato una performance impeccabile; Silvana Lanza e Salvo Testa si sono calati perfettamente nei panni della dolce Annette Ford e del suo innamorato, Fanton; Antonio Giunta ha rivelato un talento per il genere comico, recitando nei panni del servo Pistola, mentre il vendicativo servo Bardolfo è stato interpretato da Eugenio Sanfilippo, attore istrionico e cantante, della band "Euphoria". Luca Pettinato nel ruolo del passionale e geloso Franklin Ford ha dimostrato una grande verve e un ottima presenza scenica. Il giovane attore si era già distinto in alcune rappresentazioni in lingua siciliana ispirate alle opere di Nino Martoglio e in altre pièce teatrali messe in scena dalla compagnia Proscenio, proprio come il presidente dell'associazione, Manuel Giunta, attore dalle spiccate ed encomiabili capacità performative, che qui abbiamo visto nei panni del dottor Caius, ambizioso medico invaghito di Annette ma non ricambiato dalla giovane.



Manuel Giunta ha curato insieme a Silvana Lanza la regia di Assassinio sull'Orient Express, tratto dall’omonomo giallo di Agatha Christie, andato in scena in Sala Chaplin nel 2019, e ha recitato nel 2022 in Non sparate al regista, scritta da Giovanni Bardellino, e in Una domanda di matrimonio, tratta da un racconto di Anton Cechov, entrambe le commedie messe in scena dall'associazione "Proscenio" per la regia di Liliana Biglio e Sergio Campisi. Ha inoltre recitato in Civitoti in Pretura, commedia tratta dalla Centona di Nino Martoglio, per la regia di Turi Giordano, e nella commedia Il Vostro Martoglio, messa in scena dalla "Compagnia Teatrale San Francesco Di Paola" per la regia di Santo Privitera, per la cui stesura si è ispirato alla "Centona" martogliana.


Hanno lavorato dietro le quinte: Gianluca Scalia all'aiuto regia; Giorgia Zafarana e Angelo Pulvirenti alle luci e alle scenografie; al trucco Anna Rita Prezzavento; al backstage Aurora Vannella e infine ai costumi e direzione di scena Giuliana Grillo.

 

 


Francesca Sanfilippo

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