3 date in provincia di Messina tra cibo, tradizione e innovazione


Scegliete bene cosa fare tra la prossima fine di aprile e la fine di giugno se volete rifarvi il palato e non volete annoiarvi. Tra l’Arancino con Maialino Nero dei Nebrodi e la “Tempestina Croccante” ma anche il Cannolo di Piana degli Albanesi, potrete lasciarvi andare allo “Street Food – Sicily on Tour” e alla visita di località turistiche sia marinare che montane. Tre tappe (nella provincia di Messina) confezioneranno questo “Format pellegrino e peregrino”, creato per tutti i target e tutte le età dall’imprenditore Claudio Prestopino: il taglio del nastro avverrà ad Oliveri tra il 28 aprile e il 1° Maggio, dall’11 al 14 maggio nel caratteristico borgo Santo Stefano di Camastra e dal 22 al 25 giugno a Milazzo. Ad accompagnare questi periodi gaudenti saranno produttori e chef di talento che offriranno degustazioni di piatti tipici e regionali e la musica dal vivo e dj set di band molto conosciute.

State per godere del Secondo Festival delle specialità gastronomiche che lo ospitano e che vi condurranno a visitare il mare e la montagna passando per la Rete dei Borghi più belli d'Italia promovendo il gesto o il rituale più casereccio e conviviale del mondo cioè mangiare bene all'insegna delle eccellenze dell'Isola. In arrivo lo "Street Food - Sicily on Tour" che si battezzerà in tre tappe come programma iniziale ed avrà un avviamento scoppiettante con la firma dell’organizzatore Claudio Prestopino navigato nel settore: dal 28 aprile al 1° maggio, nella culla della Riserva Naturale dei Laghi di Marinello ovvero Oliveri; la seconda meta si svolgerà a Santo Stefano di Camastra quindi nella patria delle ceramiche dall’11 al 14 maggio e la terza a Milazzo, perla mamertina, dal 22 al 25 giugno per inaugurare l'estate assaporando nuove versioni di piatti della tradizione ed avvicinandosi ad altri prodotti straordinari della ristorazione e dell'agroalimentare. Non ci saranno solo espressioni del ricettario popolare nelle varie casette (dai rustici universalmente identificati come peloritani ma con ingredienti della specifica zona, vedi l’Arancino con il sugo a base di Maialino dei Nebrodi, la “Tempestina croccante” a base di carne di cavallo e i dolci fuori porta come i Cannoli del palermitano) ma anche innesti nuovi di chef e attività che si propongono e vengono selezionati perché sono lo specchio della ricerca di standard elevati. I birrifici locali esalteranno gusti e profumi. Sul fronte spettacolo, i gruppi musicali e dj set non possono mancare per realizzare performance nelle aree pedonali degli eventi.


«Abbiamo lavorato per la prima kermesse 2023 di Oliveri a conferma della riuscita ottimale con 30mila visitatori della precedente edizione – dichiara l’imprenditore messinese – è un messaggio di continuità che io e il mio staff vogliamo dare proponendo cultura del cibo regionale e cultura dei luoghi che ci circondano e che spesso non siamo curiosi di ammirare per pigrizia, lassismo o mancanza di tempo. Noi uniamo più occasioni da afferrare al volo». Il Comune di Oliveri ha rappresentato la vera ripresa delle attività di ristorazione, dopo il disastro della pandemia e la crisi socio – economica e ha stretto un bel rapporto di fiducia con l’organizzazione dello “Street Food - Sicily on Tour”, collaudata perlappunto già nel 2022. E come si dice con cognizioni di causa: “Squadra vincente non si cambia”. L’Amministrazione di Santo Stefano di Camastra ha scelto questo contenitore d’intrattenimento sulla scia del successo di Oliveri, constatando l‘alto livello degli operatori sia in termini di professionalità che di materie prime. Da qui, si è evoluto il contatto con Prestopino che ha studiato e materializzato l’idea di toccare più cittadine e borghi e rilanciarne le peculiarità. La tappa di Santo Stefano avrà tanto da raccontare partendo dall’arte delle ceramiche, dal proprio Museo dedicato e dalle competenze che vengono preparate in una fucina di specialisti di un antico mestiere attraverso gli istituti tecnici. In questa sede, più che mai ci saranno esperti che illustreranno le origini dello Street Food coinvolgendo docenti e ragazzi delle scuole e argomenteranno le tematiche di determinate leccornie che si radicano maggiormente nel territorio palermitano, quali il “pane ca’ Meusa” o “cu’ Pruppu bugghiutu”. Il ruolo degli artigiani deve andare di pari passo con la tutela dei prodotti enogastronomici. E infine Milazzo, sul suo lungomare della Marina Garibaldi, sarà scenario di golosità di richiamo che inviteranno a partecipare sempre più avventori e vacanzieri, complice un’estate appena arrivata nelle date in programma della manifestazione (penultima settimana di giugno). Anche in questo caso, è stato il Management municipale ad interessarsi ai risultati eccellenti di questo “Format pellegrino e peregrino” e a chiedere anche una “preview” lo scorso dicembre in modalità ridotta con dieci operatori che si è rivelata molto azzeccata. Questa volta, ce ne saranno più del doppio e si misureranno e soddisferanno un pubblico molto esigente di turisti e anche di habitué dell’Alta Cucina mamertina.

A rafforzare la compagine organizzativa di quest’anno come valore aggiunto di qualità e suffragio di identità territoriale è il Media Partner “IoComproSiciliano” (nato e cresciuto sui Social Network) che è, oggi, una Community di rete tra istituzioni, imprese e cittadini e genera condivisione autorevole tra questi soggetti per fare conoscere e promuovere le aziende ed incentivare il “Made in Sicily”. La manifestazione "Street Food Sicily on Tour" ha riscosso il parere favorevole del GAL (Gruppo di Azione Locale) Nebrodi Plus con il suo Presidente Francesco Calanna che ha mostrato apprezzamento verso l'iniziativa e concesso il suo Patrocinio. L’Organismo ha per suoi Statuto e Mission la volontà e i compiti di incoraggiare le iniziative che pensano al territorio e allo sviluppo delle attività del ramo Food e dell’Agricoltura. Il Gal che abbraccia 44 Comuni (da Patti a Tusa) si incastona in questa fase come realtà che coglie ed assorbe la serietà della rassegna tracciata da Prestopino, convolando a nozze con la filosofia del “modello itinerante”.

Lo “Street Food - Sicily on Tour” non si fermerà a questo trittico di tappe ma sta strutturando una progettualità di tradizione, cultura, artigianato ed enogastronomia che si affaccerà alla Trinacria con altre quattro tappe (fino a settembre), essendo motivati dal portare la scintilla di appartenenza al comprensorio che si apre agli operatori e diventa un tutt’uno con loro.

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