Nella sala consultazione della biblioteca sita a Catania in via Naumachia 18/a l’incontro con l’autore Bakary Meïté, rugbysta francese che si è unito ai sanitari nella lotta contro il Covid-19
Dalla quarta di copertina:
In queste pagine non c’è solo il racconto di uomo che ha dato parte del suo tempo (forzatamente) libero per aiutare chi in quel periodo stava cercando di sconfiggere il Covid quando stava iniziando a mietere le prime vittime. In questo libro ci sono anche i ritratti di chi, pur non essendo sotto i riflettori della ribalta mediatica, ha dato il suo importante contributo perché il contagio non si propagasse. Conosceremo così Soued, Mariam, Couz, Sara, quelle persone cioè che sono apparse nei telegiornali, quelle per le quali non si sono sprecati applausi, ma anche Hélène, Olivier e quanti si trovavano in ospedale perché anziano, costretti a combattere con il virus e non sempre uscendone vincitori.
Baky ha indossato le vesti di puliziere solo per un paio di mesi, forse pochi, ma sufficienti perché queste pagine possano essere sfogliate come tante fotografie di persone, oggetti, ambienti, per non dimenticarli. Perché, se il mare è formato da tante gocce d’acqua, ciascuno di noi è una di quelle gocce che lo formano.
Bakary Meïté, Baky per gli amici, è nato a Parigi 39 anni fa da una famiglia di immigrati della Costa d’Avorio. Ha giocato a rugby a livello professionistico nel ruolo di terza linea, centro o flanker, vestendo, tra le altre, le maglie del Massy (della quale è stato anche capitano), del Bézier, dello Stade Français e del Carcassone. Ha giocato anche con la nazionale ivoriana.
Durante la sua permanenza a Bézier, ha preso posizione pubblica contro l’allora sindaco della città sulla sua politica immigratoria.
Nel 2020, all’inizio della pandemia, rimasto bloccato a Parigi dal lockdown, si è fatto assumere da una ditta di pulizie ed è stato impiegato in uno degli ospedali parigini.
Gli stracci blu è la versione italiana di Le chiffons Bleus, il libro, uscito nel 2022 in Francia, dove ha riscontrato un notevole successo di vendite, nel quale Baky racconta la sua esperienza.
«Non sono che un “uomo straccio”, un anonimo fante, un crociato senza altra armatura che un vestito di stoffa leggera, che si convince tuttavia che il più piccolo dei suoi gesti potrebbe rivelarsi salvifico».
Le attività della Biblioteca Navarria Crifò sono sostenute dall’ Otto per mille della Chiesa Valdese.