Aci Castello si fa promotrice della prevenzione oncologica
Sabato 22 aprile al Lungomare dei Ciclopi, presso "Villa Fortuna", da anni culla degli eventi di promozione sociale e culturale organizzati dal Comune di Aci Castello, in occasione della Giornata Nazionale della Salute della donna, si è tenuta la conferenza "Faccia-mo prevenzione".
Si è trattato di un evento socio- sanitario-culturale sulla prevenzione oncologica come strumento di lotta contro il cancro al seno, e sul tema della scrittura e dell'arte come supporto alla parola.
L'idea è partita da Fabiana Muni, pedagogista, scrittrice e paziente oncologica, e da Alessandro Belvedere, dirigente medico di I livello MCAU, AO Policlinico San Marco, ed ecografista multidisciplinare.
La conferenza si è aperta con i saluti istituzionali e i ringraziamenti di Sabrina Di Grazia, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Aci Castello. La Di Grazia è interventa in rappresentanza del Comune e del Sindaco, che ha accolto con molto entusiasmo la proposta della giunta comunale di dare spazio a questo evento per promuovere la cultura della prevenzione oncologica ad Aci Castello.
Dopo i saluti è intervenuto il Dottor Alessandro Belvedere con un excursus sul sistema sanitario e sulle sue problematiche interne, fornendo il suo prezioso bagaglio di esperienze anche in relazione al sovraffollamento di utenti, dovuto anche a una forma mentis, da parte dei cittadini, tutt'altro che improntata alla prevenzione, la quale li porta a cercare la cura per le malattie anziché prevenire con dei controlli periodici, che potrebbero evitare l'insorgere delle stesse e addirittura il loro decorso cronico.
Naturalmente questo non è l'unico problema del sistema sanitario nazionale, e non è questa l'unica argomentazione esposta da Belvedere per illustrare un quadro completo del suddetto sistema. Ma spesso consideriamo questa tematica solo dal punto di vista dei pazienti, senza renderci conto che dall'altra parte della barricata c'è chi in quel sistema ci lavora ed è immerso fino al collo in alcune logiche contro le quali si batte strenuamente, anche battibeccando con i colleghi. Chi sta dall'altra parte può fornire una testimonianza non meno preziosa di quella dei pazienti, e di certo più completa. Il Dottor Belvedere ha arricchito col suo intervento mostrando anche un'accesa disapprovazione anche per i meccanismi inerenti al lucro sui pazienti, un tarlo che corrode una categoria che fortunatamente però è composta anche da uomini che svolgono il loro lavoro con spirito missionario.
In seguito a raccontare la sua esperienza con il pubblico, e nello specifico con con il pubblico dei pazienti oncologici, sono intervenuti il Dottor Pietro Giuffrida, MMG, Specialista farmacologo e tossicologo e socio fondatore dell'Associazione "Medicare Onlus", e Salvatore Porsio, Segretario Coordinatore della suddetta associazione.
Medicare Onlus (MEDIterranean CAncer support and REhabilitation) è un'associazione fondata da otto volontari con competenze diverse nell' ottobre del 2011 a Catania, ed ha l'obiettivo di donare sostegno materiale, morale e psicologico ai pazienti oncologici, migliorare l'assistenza e sostenere la qualità della vita e la riabilitazione funzionale e occupazionale.
Infine ma non per ultima è stata la volta della Dottoressa Fabiana Muni, che in quest'occasione ha regalato agli uditori la sua esperienza di giovane donna colpita dal calcinoma a soli trent'anni e poi guarita attraverso un cammino lungo e tortuoso, durante il quale oltre che delle cure mediche ha ricevuto sostegno psicologico sia dalla sua famiglia, che lei definisce il suo porto sicuro, sia da quel personale medico che empatizzando con lei ha fatto sì che non si sentisse un numero, come purtroppo accade a molti pazienti. È questo un messaggio un messaggio e un esempio enorme sia dal punto di vista umano che dal punto di vista etico. Durante la sua esperienza di paziente oncologica Fabiana, che da sempre coniuga le sue esperienze personali e la sua attività di pedagogista alla passione per i libri e all' impegno sociale, ha trovato un canale da cui fare scorrere il fiume delle sue emozioni e dei suoi pensieri: la scrittura.
Ed è così che è nato il suo primo "figlio letterario", il libro autobiografico "Faccia di Luna", ad oggi best-seller di Amazon, e il primo di una lista che ci auguriamo sia sempre più lunga e ricca. In occasione infatti della conferenza sono state esposte vendute copie del libro con l'intento di devolvere il ricavato all'associazione "Medicare Onlus". Sottolineare l'importanza della scrittura e dell'arte come strumento terapeutico ma anche come veicolo potente per la diffusione culturale, che in questo caso prende la forma di sensibilizzazione nei confronti di tematiche sociali che ci toccano da vicino, è stato un' altra cifra importante di questo evento che è stato a tal fine arricchito con la mostra di alcune opere del fotografo Carlo Arancio, autore di Agatha-Sicily in Decay, serie fotografica con la modella spagnola Helena Candelas, che ha avuto il coraggio di mostrare di fronte all'obbiettivo e al mondo il suo seno devastato dalle metastasi e dai trattamenti di radioterapia.
In occasione di questo meeting, moderato da Danilo De Luca, studente in Scienze Filosofiche all'Università di Catania e attore di teatro, è stata data la possibilità agli utenti di registrarsi per usufruire delle trenta ecografie mammarie gratuite presso il Centro Diagnostico Santa Lucia, sito ad Aci Castello, in Piazza Majorana.
Il confronto col pubblico è stato molto proficuo e partecipato, e ci si augura che quello di sabato sia soltanto il primo di tanti incontri edificanti, capaci di generare una nuova consapevolezza, che è la prima arma contro le malattie. La consapevolezza che prevenire non è meglio che curare. Prevenire è meglio che morire.
Francesca Sanfilippo