Abbiamo assistito alla prima dello spettacolo che verrà replicato da domenica 20 luglio
Divertire, e far pensare. È dalla sua fondazione l’obiettivo sociale e culturale dell’associazione culturale “Abbrazzamuni”, basata sull’esperienza teatrale ma soprattutto sull’amicizia che lega i fondatori.
Già a lungo impegnati insieme in varie compagnie, da qualche anno si sono “messi in proprio” producendo spettacoli originali non solo perché inediti, ma perché caratterizzati dalla freschezza di idee basate sulla più genuina tradizione.
Un teatro che parla in siciliano come in italiano, ma che soprattutto parla alla testa e al cuore degli spettatori.
Ultima fatica, sempre per l’instancabile penna di Elena Silvia Marino, è “Gli ideali nun ghinchiunu a panza”, che abbiamo avuto il piacere di gustarci alla prima assoluta, nel grande auditorium comunale “Nelson Mandela” a Misterbianco, lo scorso 10 maggio.
Una platea gremita ha assistito alle avventure di un vero e proprio happening umano ricco di colori e sfumature, imperniato sui difficili temi dell’etica nella ricerca di lavoro, e nella gestione della “cosa pubblica”. Ce n’è per tutti: ciarlatani vestiti da cartomanti, aziende che sfruttano e truffano, politici “diversamente onesti”, preti cattolici dalla morale cangiante come il vento, e c’è soprattutto la fatica di vivere.